CATANIA – Per il secondo anno consecutivo il Teatro Stabile di Catania rende omaggio alla Madonna di Ognina e alla festa organizzata in suo onore dalla parrocchia stavolta con il concerto dei Dioscuri, impaginando una serata all’altezza di quella che lo scorso settembre ha visto protagonisti l’ensemble di Mario Incudine e l’intervento di Vincenzo Pirrotta.
“Lo Stabile – sottolinea il direttore Giuseppe Dipasquale – proporrà in riva al mare, di fronte al santuario, il concerto di un gruppo siciliano prestigioso come i Dioscuri, con il loro portato di musica, poesia ed emozioni, che rimandano alla millenaria tradizione isolana e alle sue stratificazioni multiculturali”.
L’appuntamento è per giovedì 11 settembre alle ore 21; l’ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
Il patrimonio della tradizione popolare siciliana, emerge nitido nel concerto ideato dai Dioscuri, dove si descrive una terra dalle esplosioni violente e dai sentimenti profondi, evitando la retorica e la oleografia che spesso accompagnano una scorretta conoscenza della civiltà e della cultura siciliana. Questo ricco materiale raccolto dai Dioscuri è documento e testimonianza, atto di fede, una riappropriazione meditata della lingua e della musica siciliana.
“Nel dialetto – spiegano i Dioscuri – è la storia del popolo che lo parla. La Sicilia non è un’isola ma un continente immenso in cui coabitano da secoli razze diverse. Il passato ha le stesse “voci” dell’avvenire: Saraceni e Francesi, Normanni e Spagnoli, Sicani, Greci e Romani camminano ancora per le contrade di questo continente che vive in una dimensione tutta sua al centro del Mediterraneo. Tutto è spettacolo in questa terra: le contraddizioni, la natura, i canti, le musiche, la parola stessa. Un gesto è lungo quanto un discorso; i silenzi sono parole senza suoni. Per capire la Sicilia, bisogna cogliere questi grovigli di contraddizioni, gustarne l’ironia sottile, la satira arguta”.
I Dioscuri daranno vita ad un concerto incentrato su una nuova ed originale musicalità che pur partendo da una matrice folk, sfocia in un nuovo sound che ripercorrendo tutti i suoni e ritmi del Mediterraneo aiuta a riscoprire i colori e i suoni di una Sicilia mitica, complessa e affascinante.