Nicola Costa in “Sfracelli d’Italia” condanna la politica italiana

Nicola Costa in “Sfracelli d’Italia” condanna la politica italiana

Il mio teatro è un’esigenza, un atto di denuncia contro la dimensione sociale, politica e antropologica del nostro Paese“. Lo afferma con sano orgoglio Nicola Costa, attore, regista e drammaturgo catanese tra i più affermati del nostro Teatro, che debutterà sabato 22 giugno, alle ore 21, con replica domenica 23 giugno, ore 18 e 21, al Centro Zo con lo spettacolo:”Sfracelli d’Italia. L’Italia s’è desta?“.

La messa in scena è uno spaccato del nostro presente – dichiara Nicola Costa, autore del testo e della regia -, che prende di mira il nostro sistema politico con nomi e cognomi, il disorientamento della comunicazione, l’inevitabile e conseguente necessità di rivendicare una dignità sin troppo sopita, stordita, umiliata da parte degli italiani“.

Il teatro come strumento di lotta civile, non violenta, ed antifascista che condanna senza sconti e senza timori l’attualità dei nostri giorni.



In scena – continua Costa – verranno raccontati diversi argomenti come la drammatica situazione della striscia di Gaza, le lobbies della guerra, il disastro della sanità e della cultura, gli attacchi alla democrazia e l’informazione manipolata“.

“Sfracelli d’Italia” è un lavoro allestito per il gruppo di interpreti del Laboratorio Accademico di Drammatizzazione Permanente del Centro Studi Teatro e Legalità – Accademia D’arte Drammatica di Catania, che arriva ad abbattere la quarta parete con una precisione chirurgica.

Gli attori Orazio Felice Patrizio Calì, Daniele Caruso, Tiziana Cosentino, Tiziana D’Agosta, Daniele Di Martino, Filippo Giurbino, Alfio Emanuele Mazzaglia, Leonardo Nicolosi, Marco Sambasile e Lavinia Scalzo, con l’assistenza alla regia di Irene Galcagno tra le citazioni, tra gli altri, di Pertini, Calamandrei, Fava e Sordi scuotono la coscienza del pubblico, perché il cambiamento deve iniziare da ciascuno di noi anche assistendo ad uno spettacolo teatrale.