In scena “L’uomo, l’ipocrisia e la false virtù”, commedia in due atti di Sergio Borsellino

CATANIA – Dopo quasi sessant’anni di onorato servizio su palcoscenici e non, Santi Consoli, dopo avere attraversato quasi tutti i generi scenici, si accinge – quasi al termine della sua stagione teatrale – a provare l’esperienza della messa in scena di una “prima nazionale” dal titolo “L’uomo, l’ipocrisia e la false virtù” due atti scritti da Sergio Borsellino e che si è meritata la “Menzione di Merito al I Premio Internazionale Salvatore Quasimodo, Edizione 2015”, ma soprattutto per dare una sterzata vigorosa nei confronti di una teatralità che negli ultimi tempi continua a essere mortificata da rappresentazioni, farcite da doppi sensi, volgarità, en travesti, becere inappropriate trasposizioni che hanno e continuano a mortificare un pubblico troppo disattento ed incline alla facile risata volgare.

Ci sono voluti ben dieci anni affinché l’Autore (dopo una lunga lontananza da Catania) potesse realizzare il desiderio di far debuttare la sua opera nella sua città natale e questo desiderio l’ha affidato ad un teatrante di lungo corso e di comprovata esperienza come Santi Consoli.

La storia, i personaggi e la storia sono ispirati – in modo assolutamente fantasioso – al pirandelliano “L’uomo, la bestia e la virtù” ipotizzando dopo oltre un decennio a ciò che sarebbe potuto accadere a distanza di tempo.

Lo spettacolo andrà in scena a scopo di assoluta beneficenza e rigorosamente a inviti nei giorni 25 e 26 gennaio p.v. sulle tavole del palcoscenico del deliziosa- mente civettuolo Teatro Nuovo Sipario Blu di via dei Salesiani 2 a Catania.

Ad alternarsi nei vari ruoli, agli ordini di Santi Consoli, saranno:

Tino Mazzaglia (il Prof. Paolino), Rossella Strano (Rosaria la governante), Emanuele Trapani (il Dr. Nino Pulejo), Maria Piana (la signora Perella), Santi Consoli (il capitano Perella), Valeria Gulino (Giuseppina, la sarta), Federico Ridolfo (Belli, ex alunno), Alessandro Ridolfo (Gelli ex alunno), Enrica Consoli (Rosa la donna del mistero).

E ancora dietro le quinte: Enzo Merola per l’allestimento scenico, le luci e la fonica; “L’atelier del Costume” e “Nuovo Premio Scena” per i costumi; Aghy Bass per il trucco e parrucco; Giovanni Puglisi assistente tecnico; Gianluigi Preciso direttore di palco.