I Art: “Il tempo in posa, un viaggio in Sicilia” e “Impalcatura sonora”

CATANIA – Partiranno domenica 5 luglio nel cortile di Palazzo Platamone i due nuovi progetti di I Art: “Il tempo in posa, un viaggio in Sicilia” e “Impalcatura sonora“. Ad ispirare il quest’ultimo, un concerto jazz curato da Danilo Rea (musicista che ha all’attivo anche alcune esibizioni con Gino Paoli), è stato un libro fotografico di Gesualdo Bufalino. Lo scrittore siciliano, in pochi forse lo sanno, era un grande appassionato di musica jazz e, più volte, nei suoi testi ha citato grandi artisti coevi. Il cortile dell’antico palazzo etneo, a partire dalle ore 20, potrà ospitare circa 700 persone.

Pino Ninfa, veduta di Morgantina

Per quanto riguarda “Il tempo in posa, un viaggio in Sicilia” invece gli spettatori potranno rileggere in chiave contemporanea tanto le sonorità quanto le immagini ed i ricordi paesaggistici intimamente legati alla nostra terra. Le “evocazioni per immagini” saranno in questo caso affidate a Pino Ninfa, fotografo che del mondo del jazz ha spesso fatto uno dei suoi soggetti prediletti. I musicisti, forse sua più grande fonte di ispirazione, vengono così ritratti nell’atto di suonare o di creare, di giorno o di notte, ma sempre con una forte originalità.

Pino Ninfa, veduta di Modica

In questo caso però Pino Ninfa ha dedicato i suoi scatti alle feste popolari siciliane che, proprio per creare un ideale ponte di contatto con il passato, sono state trattate con l’albumina, sostanza che conferisce loro una caratteristica patina “old”. A queste preziose immagini poi si aggiungeranno alcuni originali ottocenteschi provenienti dalla ricca collezione di Angelo Barone e Giuseppe Leone. Pino Ninfa ha commentato così il progetto: “Il tempo in posa è un progetto multimediale che riunisce diversi reportage e contributi di colleghi di ieri e di oggi. Luci e ombre si rincorrono in un gioco di scambio per regalare allo sguardo e alla memoria di ogni spettatore, con la complicità delle improvvisazioni al pianoforte di Danilo Rea, storie da raccontare a se stesso e agli altri. Un viaggio dove passato e presente avranno un denominatore comune: il fluire del tempo e della musica in compagnia delle fotografie“.

Veduta di Catania, fine ‘800

Entrambi i progetti rientrano a pieno titolo nella più grande kermesse “Sicilia Jazz Festival“​. Dopo “Il tempo in posa, un viaggio in Sicilia” e “Impalcatura sonora” l’evento proseguirà con Francesco Cafiso e “La banda“, Giovanni Mazzarino e Fabrizio Bosso con “Zancle“. L’evento si concluderà il prossimo 1 agosto con Paolo Fresu, Paolo Silvestri e l’Orchestra Jazz del Mediterraneo che proporranno ai convenuti un’originalissima lettura in chiave jazz delle opere del compositore catanese Vincenzo Bellini

Pino Ninfa, veduta di Trapani