CATANIA – Grande successo per l’omaggio a Franco Battiato alla Villa Bellini, dove il Tributo al maestro siciliano ha registrato il tutto esaurito, con oltre 8.000 spettatori. L’evento, organizzato dalla BM Produzioni Musicali di Antonella Michieli in collaborazione con l’assessorato Sport, Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana, ha visto una partecipazione straordinaria, paragonabile alle celebrazioni del capodanno catanese.
Grande successo per l’omaggio a Franco Battiato alla Villa Bellini
Fin dalle prime ore della sera, il pubblico ha affollato gli spazi della Villa Bellini per assistere all’esibizione di cinque grandi artisti, alternatisi sul palco sotto la guida raffinata di Serena Autieri, che ha condotto la serata con eleganza. Ad aprire le danze è stata Chiara Galiazzo, la cui voce delicata ha reso omaggio al maestro con cinque brani, tra cui “Voglio vederti danzare“. Seguiti dagli ironici Colapesce e Dimartino, che hanno coinvolto il pubblico con tre canzoni, con una versione particolarmente apprezzata di “Sentimento nuevo“.
Tutto esaurito per il Tributo al maestro siciliano con grande musica dal vivo
Raphael Gualazzi ha incantato il pubblico con cinque pezzi, accompagnato dal suo inseparabile pianoforte, tra cui una travolgente interpretazione di “Centro di gravità permanente“. La serata si è conclusa con l’emozionante performance di Arisa, che ha scelto di interpretare alcuni dei brani più celebri di Battiato, tra cui “E ti vengo a cercare“, “Bandiera bianca“, “La cura“, “Segnali di vita“, e infine “Cuccurucucù“, cantata a squarciagola da tutti i presenti per la durata dell’intera canzone.
La serata è stata impreziosita dalla musica dal vivo, con i giovani talenti della scena musicale italiana diretti dal maestro Daniele Zappalà, che ha condotto un’orchestra di 30 elementi. Il concerto ha celebrato i più grandi successi di Franco Battiato, lasciando un segno indelebile nella memoria dei tanti fan arrivati da tutta la Sicilia per rendere omaggio a uno degli artisti più iconici del panorama musicale italiano.
Foto di Francesco Ceraldi