CATANIA – Splendenti, superbamente belle, eleganti, come Angelica la sera del gran ballo a Palazzo Ganci. Donne “d’un tempo” che oggi sono ritratti di storia, cultura, suggestioni, immortalate nelle trame della tradizione, di una in particolare: la danza.
Così, al Teatro Massimo Bellini di Catania, le dame in lunghi abiti drappeggiati, corsetti, diademi e ventagli, accompagnate da uomini aristocratici e austeri in frac, hanno danzato rappresentando la Compagnia Nazionale di Danza Storica, con i maestri siciliani di Harmonia Suave – CNDS: l’occasione il gala pro Telethon con i coordinatori provinciali di tutta Italia, ospiti del premio Bellini G.A.R., che coniuga spettacolo, intrattenimento e solidarietà a sostegno della ricerca contro le malattie genetiche.
Coppie di altri tempi hanno volteggiato nei giri del valzer gattopardiano, riportando alla raffinatezza, ai fasti e all’opulenza dei grandi saloni ottocenteschi, come accadeva anche nelle dimore nobiliari del centro storico catanese narrato ne “I Vicerè” di De Roberto.
Una tradizione recuperata che gode di nuova luce grazie alla continua ricerca del presidente e direttore artistico della Compagnia Nino Graziano Luca, tra i massimi esperti europei di ballo di società e danze storiche, che per il gala ha vestito i doppi panni di conduttore della serata e danzatore.
“La magia, il romanticismo nel suo significato letterario e poetico – afferma – sono possibili grazie al recupero delle coreografie originali, di usi e costumi dell’epoca e alla sinergia che da 25 anni ho avviato con importanti università, biblioteche e associazioni culturali, che hanno portato alla ricerca e allo scambio dei manuali scritti dai più grandi maestri di ballo del secolo”.
Dopo l’abbraccio di Catania, la Compagnia Nazionale di Danza Storica volerà a Parigi, il 25 ottobre, portando con sé la cultura e le atmosfere della Sicilia di quel tempo al Gran ballo imperiale, uno degli appuntamenti più attesi dalla mondanità parigina, ospitato al Grand Hotel e organizzato dalla baronessa Maria Elena Saint Didier.
“Sarà un evento particolarmente sentito dalla Compagnia – continua Nino Graziano Luca – Insieme a Carla Favata abbiamo ideato e dirigeremo lo spettacolo “Dansant Pour Napoleon III Et Eugenie” che porterà in scena un corpo di ballo composto nella quasi totalità da ballerini e figuranti siciliani, tra cui i catanesi che frequentano il nostro corso al Centro studi laboratori d’arte della città. Joie de vivre europea e storia della Sicilia, sotto il segno della socialità e della condivisione, si mescoleranno magicamente, accorciando le distanze nel tempo e nello spazio, a passo di danza”.
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