Catania tra musica pop e classica: applausi per il concerto di Antonella Ruggiero alla Villa Bellini

CATANIA – Una bella contaminazione tra musica pop e classica, una voce senza confini, bella come un tempo, un tempo che sembra non essere mai passato.

Così martedì 25 agosto la Villa Bellini di Catania ha sentito riecheggiare, in una calda serata estiva, le note di musiche famose offerte dal Coro Lirico Siciliano, come sempre diretto dallo spumeggiante Maestro Francesco Costa, e da Antonella Ruggiero, mitica cantante dei Matia Bazar prima di intraprendere una altrettanto luminosa carriera da solista.

Una serata che, esplorando vari generi, ha permesso alla Ruggiero di manifestare appieno la sua estesa vocalità al naturale, senza aggiustamenti di sorta, con la capacità di passare agevolmente dal registro pop al lirico. È stata dunque davvero una bella avventura il duettare insieme a una delle realtà più convincenti del panorama musicale attuale, quel Coro lirico siciliano che tanto successo sta riscuotendo in questa tormentata estate 2020 con il suo Festival dei Teatri di pietra.

Bello e suggestivo l’incipit con la Misa Criolla di Ramírez, con il valido accompagnamento al pianoforte del giovane Ruben Micieli, una messa per due solisti, coro misto, percussioni, tastiera e strumenti andini, che ha svelato tutto il profondo feeling instauratosi in breve tempo tra la Ruggiero e il Coro lirico siciliano.

Poi è stata la volta di un singolare duetto tra la cantante e il maestro Alberto Munafò, direttore artistico del Coro lirico, che hanno interpretato con notevole grazia la sempreverde “Non ti scordar di me” fino a “Parlami d’amore Mariù” che ha aperto la via al momento più atteso dal pubblico: i grandi successi pop di Antonella Ruggiero.

Allora davvero è sembrato di fare un piacevole salto indietro nel tempo, con “Cavallo bianco”, “Ti sento” e l’intramontabile “Vacanze romane” (riproposta anche nel richiestissimo bis coi fiori in mano); ma abbiamo apprezzato anche la Ruggiero della carriera solista, quella delle splendide “Non ti dimentico”, “Amore lontanissimo” ed “Echi d’infinito” testimonianze artistiche di una donna che non si mai adagiata sugli allori del successo, ma sempre ha ricercato nuove vie e forme di sperimentazione.

Nella serata etnea Antonella Ruggiero si è confermata, dunque, raffinata ed elegante interprete, padrona assoluta di una voce ancora ai fasti di un tempo, duttile e corposa, che si è diffusa col caldo vento agostano (e qualche spruzzo di cenere!) in una Catania felice di averla potuto riascoltare.

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Silvana La Porta