Buona la prima per “Luci della Ribalta” con ‘La buonanima di mia suocera’

Buona la prima per “Luci della Ribalta” con ‘La buonanima di mia suocera’

CATANIA – “La buonanima di mia Suocera”: buona la prima! Risate, divertimento e temi di assoluta attualità hanno contraddistinto quello che è stato il primo appuntamento del nuovo anno di “Luci della Ribalta“.

Domenica 29 gennaio è andata in scena, al teatro Ambasciatori di Catania, “La buonanima di mia suocera”, seconda commedia del cartellone 2016/17. La rappresentazione ha affrontato questioni rilevanti.

L’autore della commedia, il compianto Giambattista Spampinato che è stato ricordato alla fine dello spettacolo con la consegna di una targa alla famiglia, ha voluto mettere al centro del suo lavoro temi valoriali di indiscutibile interesse.

Ha sottolineato l’aspetto centrale della figura del genitore all’interno del nucleo familiare e quello della necessaria genuinità dei rapporti in famiglia. Tutto ciò è stato brillantemente e spassosamente comunicato attraverso il lavoro di Giacomo Famoso, regista ma anche protagonista della trama, che ha evidenziato, con ironia e fluidità di scena, gli aspetti centrali proposti da Spampinato.

Buona la prima

Sono contento, ci siamo divertiti. Abbiamo riso ma anche, almeno mi auguro, fatto riflettere – afferma -. Purtroppo oggi molti dei principi che un tempo fungevano da paradigma per la società quindi anche per l’istituzione familiare, centro della vicenda trattata, sembrano perduti. Tutto questo rischia di comportare una pericolosa deriva“.

Entusiasmante la coprotagonista Agata Montagnino, nel ruolo di Geltrude. Spassosi e coinvolgenti Nuccia Pulvirenti, Renzo Conti, Sergio Borsellino, Marisa Giannino, Riccardo Di Benedetto, Gabriella Rodia, Pierpaolo Pappalardo e Viviana Toscano.

Soddisfatto della serata anche Salvo Fazio, presidente della compagnia: “Grazie. Credo sia l’unica cosa da dire. Grazie al nostro pubblico che ci valorizza, ai nostri splendidi attori e a quanti ci collaborano. Vedere così tanta gente a teatro ci inorgoglisce e ci ripaga dei tanti sacrifici. La strada intrapresa è quella giusta, dobbiamo continuare così. Ora subito a lavoro per il prossimo appuntamento: ci rivediamo il 19 Febbraio con ‘Non ti conosco più’“.