“La Bottega del caffè”, attenta analisi dei vizi della nostra società

CATANIA – “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni riadattata da Elio Gimbo, autore anche dell’attenta e geniale regia, in scena fino al 4 agosto nello Spazio Giardino Pippo Fava, location estiva di FabbricaTeatro, racconta, con grande coinvolgimento da parte del pubblico, i vizi e le debolezze della nostra società dipingendo con pennellate sicure e decise l’evoluzione storica di un testo della seconda metà del settecento in cui ieri come oggi il motore di tutto era ed è la voglia sfrenata di denaro e di benessere economico.

In una cornice esclusiva, tra alberi e natura rigogliosa, al centro della scena, realizzata da Bernardo Perrone con il supporto delle luci di Elvio Amaniera, arricchita anche da accattivanti e trascinanti movimenti sulle musiche di Enzo Jannacci e Bruce Springsteen, la bottega del caffè del ligio Ridolfo (Antonio Caruso) e il centro scommesse dello spocchioso e disonesto Pandolfo (Raimondo Catania) in cui la vita dei dieci protagonisti rappresentata ognuna con delle mancanze specifiche che si cerca di colmare soddisfacendo i propri istinti più bassi come nel caso di Eugenio (Gianluca Barbagallo) affetto da ludopatia nata da una naturale insicurezza mossa dall’incapacità di soddisfare le esigenze della moglie Vittoria (Barbara Cracchiolo) o la solitudine di Don Marzio (Cosimo Coltraro) che non riuscendo ad avere una propria vita si interessa in modo quasi maniacale a quella degli altri protagonisti trasformandosi in un semplice spettatore della propria, diventa un vero specchio della nostra società ormai priva di valori.

Una messa in scena che incuriosisce e diverte il pubblico, grazie anche all’ottimo affiatamento del cast, capace di far riflettere sorridendo sulle tristi miserie della nostra esistenza. Un plauso speciale all’interpretazione di Cosimo Coltraro che passa dal comico al grottesco con estrema semplicità fino a raggiungere l’apice nella scena finale in cui recita il testo di Jannacci “Se me lo dicevi prima”. Bravo Gianluca Barbagallo nel dare vita ad un uomo incapace di gestire il proprio quotidiano, che costretto dalla situazione si affida alla moglie ritrovando così anche l’intesa sessuale perduta per le difficoltà economiche. Completano il ricco cast: Giuseppe Carbone, Sabrina Tellico, Fiorenza Barbagallo, Giovanni Calabretta e Pietro Lo Certo.