Il Barbara Disco Lab riapre alla grande con Lo Stato Sociale

Il Barbara Disco Lab riapre alla grande con Lo Stato Sociale

CATANIA – Cinque giovani bolognesi ed un paio di baffi biondi al microfono. Stiamo parlando del gruppo musicale “Lo Stato Sociale” le cui canzoni sono un flusso di parole senza sosta che riescono a coinvolgere chiunque le ascolti, anche per la prima volta.

Approdati in territorio siculo, solo dopo avere fatto le dovute tappe culinarie “abbiam provato la carne di cavallo – esordisce Enrico Roberto, detto ‘Carrotstanto buona quanto piccante”. Questo a dimostrazione che i ragazzi si sono subito ambientati.

Subito dopo aver fatto tappa a Radio Zammù, nel primo pomeriggio sono andati dritti dritti di filata al Barbara Disco Lab per sound check e i dovuti preparativi per lo spettacolo serale, unica tappa siciliana.

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La band, circa un mese e mezzo fa ha iniziato la tournè, portando a casa un successo dopo l’altro senza sosta da nord fino a sud.

“Il punto è che siamo troppo belli e questo spesso ci mette anche in imbarazzo perché non veniamo valutati per i nostri lavori ma solo per il nostro aspetto fisico”. È così che Lodovico Guenzi, detto ‘Lodo‘, il riccioluto front man del gruppo, scherza sui feedback assolutamente positivi che gli sono arrivati dal pubblico durante il loro ultimo tour.

Poi, per pochi istanti, il cantante torna serio e aggiunge “Se avessimo dovuto fare affidamento solo sulle nostre canzoni, non sarebbe venuto nessuno ai concerti, credo che alla gente piaccia seguirci per il modo che abbiamo di gestire i live: totalmente imprevedibile”.

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Ed imprevedibile è stata anche la serata al Barbara Disco Lab. Non si sono, di certo, smentiti: dodicesimo sold out da quando hanno iniziato a girare. Una scaletta in cui protagonisti indiscussi sono stati i pezzi musicali, dai titoli sempre molto ironici: dal nuovo album “L’italia peggiore” a “Dozzinale”, da “In due è amore… in tre una festa” a “Te per una canzone scritta ho”. Ma chiaramente a mandare in visibilio il pubblico sono stati i loro cavalli di battaglia come “L’amore ai tempi dell’ikea”, “Ladro di cuori col bruco”, “Sono così Indie”.

E fra applausi e generale allegria, alla fine del concerto i cinque bolognesi hanno fatto le valigie per partire alla volta di Lecce.