CATANIA – È andata in scena sabato pomeriggio, al teatro Don Bosco di Catania, la commedia “U’ curttighiu di li Raunisi” di anonimo che ha visto impegnata la compagnia “Teatro d’’o suli” di Augusta, in scena dalle nostre parti, in una decennale collaborazione artistica tra la compagnia augustana, diretta da Sergio Sillato, e il Teatro Stabile Gravina, diretto dal Maestro Franco Torrisi.
Rappresentazione complessa con ben dieci attori, un quartetto e un gruppo folk e la cantante Serena Mazzio che, con le loro performance musicali, hanno risvegliato il ricordo di tanti cavalli di battaglia di quel monumento che è stata la cantautrice palermitana Rosa Balistreri.
La commedia del ‘700 del genere della “Vastasata,” ha seguito il tipico canovaccio raccontandoci ciò che poteva accadere in un – passionale – cortile palermitano descrivendoci accese liti, amori più o meno segreti, immancabili serenate, tradimenti, figli illegittimi e una sorta di lotta di classe ante litteram tra plebe e baroni, in uno spaccato sociale che ci ha riportato indietro di qualche secolo dove il cortile rappresentava un piccolo mondo nel mondo.
Lavoro complesso e articolata dicevamo, della durata di quasi due ore dove la musica folk ha spesso dettato i tempi di recitazione, con veloci cambi di scena senza interruzioni, relazioni burrascose tra nobiltà e plebe con la più classica delle sorprese finali tra pentimento e buonismo.
Bene i musicisti. Gli interpreti sono stati Davide Tarantino – Nofrio -, Antonella Passanisi – Betta -, Sergio Sillato – Cocimo -, Salvo Pugliares – Barone Gallo -, Leandro Vidigni – Parpaglione – Agatella Gianino – Laura -, Ramona Vicchitto – Lisa -, Salvo Vidigni – Calogero -, Nino Giordano – Notaio -, Francesca Baudo, M. Grazia Biondi, Rosanna Biondi, Stella Ortugno – le Popolane-. Si replica oggi sempre alle 18:00.