CATANIA – Grande attesa e curiosità per l’inedito spettacolo “Sogno di un’antica speranza – Omaggio a Giorgio Gaber” scritto e diretto dal giovane e talentuoso Gianmarco Arcadipane, che presterà cuore ed anima al Signor G.
In scena al Teatro del Canovaccio, per una produzione Mezzaria Teatro, da venerdì 31 ottobre, alle ore 21, fino a domenica 2 novembre con un doppio turno alle 17,30 e alle 21, saranno raccontati i momenti salienti della carriera di Gaber ma anche della storia del nostro Paese.
Insieme a Gianmarco Arcadipane gli attori Ornella Brunetto e Nicola Costa.
In un momento di pausa dalle prove incontriamo Nicola Costa per approfondire alcuni temi dello spettacolo.
Gianmarco Arcadipane è stato un suo allievo e l’ha spesso diretto in diversi spettacoli. Adesso la situazione si è invertita. Qual è la sensazione?
“È una grande emozione ed anche una magia assistere a questo giro di giostra in cui i ruoli si scambiano. Ho visto crescere Giancarlo, era poco più di un bambino quando ci siamo conosciuti, ed ora, da giovane uomo con una sensibilità bellissima, è riuscito ad allestire drammaturgicamente un testo molto denso che vale sicuramente la pena di vedere. Dal punto di vista della relazione artistica Gianmarco è capace di vivere bene il teatro con una maturità che si nota in scena”.
Chi è, secondo lei, Gaber nella nostra contemporaneità?
“Gaber è il padre indiscusso del teatro canzone ed è un padre che non lascia alcun erede. È stato l’unico insieme a Pasolini con il suo pensiero, la sua musica, la sua rabbia ma anche il suo coraggio a denunciare il consumismo e tutte le sue derivazioni. Credo che dovremmo imparare tutti da personaggi come Gaber o Pasolini che non hanno avuto paura di dimostrare il proprio dissenso contro lo sviluppo a tutti i costi”.
Ci anticipa qualcosa dello spettacolo, del suo ruolo e dei suoi compagni di scena?
“Raccontiamo un trentennio. Dalla fine degli anni 50 fino a poco prima della morte di Giorgio Gaber attraverso le sue canzoni e una serie di contributi anche video. Di grande aiuto per il pubblico l’affiatamento di tutto il cast. Io interpreterò Luporini, Nanni Ricordi e Mogol, Gianmarco Arcadipane sarà Gaber ed Ornella Brunetto reciterà e canterà anche alcune canzoni, tra le più belle, di Mina e del signor G. Lo spettacolo è totalmente inedito e si muoverà nella direzione di una ricerca della verità che possa uscire da ogni convenzione teatrale ed appropriarsi del significato del rilancio e del pensiero di denuncia più vicino a Gaber”.
Dove la rivedremo?
“A breve riprenderò il caffè letterario con il Teatro Stabile di Catania. A dicembre lo spettacolo dedicato a Pasolini “Solo l’amore conta” sarà in scena presso lo studio d’arte Papotto a Nicolosi. Proseguono a grande ritmo i lavori del laboratorio del Centro Studi Teatro e Legalità basato su un contesto di denuncia riferito alla particolare condizione sociale e politica che stiamo vivendo”.