CATANIA – Grande commozione nella chiesa di San Nicolò l’Arena a Catania, durante l’anteprima per le Autorità e la Stampa del fortunato spettacolo, che andrà in scena dal 26 gennaio al 2 febbraio con repliche serali e matinée a prezzo ridotto per gli studenti. Il messaggio di speranza e soprattutto di pace come rifiuto della guerra da parte della Patrona.
Applauditissimi i venti interpreti sulla scena. La co-organizzazione dell’evento tra Buongiorno Sicilia, Comune di Catania e Fondazione Oelle, che ha creato una grande installazione sul pavimento e due teli sullo Sbarco Alleato in Sicilia, di cui ricorre l’ottantesimo anniversario.
“Agata, la Santa fanciulla, nella magnifica cornice della chiesa di San Nicolò l’Arena, è uno spettacolo più unico che raro, soprattutto in un periodo bellissimo come quello che ci avvicina sempre di più alle Festività Agatine”.
Lo ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno parlando del lavoro teatrale scritto e diretto da Giovanni Anfuso e prodotto da Buongiorno Sicilia con il sostegno di Isolabella Gioielli e che, presentato ieri in anteprima per le Autorità e la Stampa, debutterà giovedì 26 gennaio per concludersi il 2 febbraio.
Al termine della rappresentazione – un kolossal con ben venti attori – i protagonisti della pièce sono stati ripagati dagli applausi del pubblico, che ha vissuto con commozione quanto narrato sulla scena, come ha sottolineato anche Mariella Gennarino, presidente del Comitato per i Festeggiamenti Agatini.
“Mi ha molto impressionato – ha detto – questo lavoro di Giovanni Anfuso, per le emozioni provate assistendo allo spettacolo che narra di questa giovane con tanto coraggio, esempio per tutte le donne. Concettualmente è un lavoro importante che racconta, oltre al martirio, una storia poco nota, ambientata durante una guerra che non vorremmo mai si ripetesse. E questo spettacolo lancia un messaggio di speranza, perché finiscano le guerre attuali e perché non ce ne siano altre in futuro. Un messaggio di pace”.
“Agata, la Santa fanciulla – ha aggiunto il Regista – mette insieme il Martirio e il depistaggio organizzato per evitare che la corona di Riccardo cuor di Leone, quella per intenderci che orna la testa del busto reliquiario della Patrona, venisse riportata a Londra dai militari britannici sbarcati in Sicilia nel 1943. Ma il pubblico ha colto perfettamente il sentimento contro la guerra. L’esempio di Agata ha un valore, la Patrona è pacificatrice e ci spinge, tutti, ad essere portatori di pace. Mi sono molto emozionato non tanto e non solo per i grandi applausi ma proprio per la commozione che si percepiva passasse dagli attori agli spettatori”.
Questi ultimi hanno mostrato anche un notevole interesse per la grande installazione sul pavimento dedicata ad Agata e i due teli sullo Sbarco Alleato in Sicilia, di cui ricorre l’ottantesimo anniversario, entrambi realizzati dalla Fondazione Oelle Mediterraneo Antico Ets, che ha co-organizzato l’evento con Buongiorno Sicilia e Comune di Catania.
Tornando allo spettacolo, gli interpreti, come detto, sono stati lungamente applauditi: Barbara Gallo (Madre Mirella), Davide Sbrogiò (Quinziano), Angelo D’Agosta (James Lanciano), Alessandro Romano (Orazio Pennisi), Giulia Messina (Agata), Santo Santonocito (San Pietro), Sebastiano Tinè (Melvin Konner), Greta D’Antonio (Antonietta), Luciano Fioretto (Corifeo), Elena Ragaglia (Afrodisia), Francesco Rizzo (Silvano). Del Coro fanno parte: Vittoria Scuderi, Ilenia Scaringi, Mariachiara Di Giacomo, Francesca Castro, Giuliana Cantone, Giuliana Catania, Andrea Gigante, Manuela Grimaldi e Gloria Trischitta. Consensi per i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano, i movimenti scenici di Fia Distefano, le luci di Davide La Colla. Aiuto regista dello spettacolo è Agnese Failla.
Tra gli spettatori in sala che avevano già assistito all’edizione di Agata, la Santa fanciulla del 2020 nella Badia, c’era anche il conduttore tv Salvo La Rosa.
“Sono tornato a rivedere questo capolavoro – ha detto – perché sapevo che mi sarei emozionato di nuovo. E così è stato, in quest’altro ambiente straordinario, la chiesa monumentale di San Nicolò l’Arena. Complimenti quindi ai produttori esecutivi di Buongiorno Sicilia, Luciano Catotti e Ninni Trischitta, perché hanno scommesso ancora una volta su un lavoro importante, impegnativo, complesso e per questo bellissimo, con un risultato sicuramente vincente. Peraltro per noi Catanesi parlare di Sant’Agata è sempre una grande emozione, così li invito a venire a vedere questo spettacolo. Che è molto educativo e, con i matinée, potrà essere apprezzato anche dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole”.
Oltre agli spettacoli serali – gli organizzatori consigliano di bloccare subito i biglietti su Boxoffice Sicilia ( www.ctbox.it ) – sono previsti infatti matinée a prezzo ridotto per gli studenti. Gli ingressi serali – disponibili anche nel botteghino prima di ogni replica – costano 18 euro e 50. Compreso il diritto di prevendita, quelli dei matinée costano invece 9 euro.
Le foto di scena sono di Santo Consoli
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