VI edizione Concorso “Diventa Giornalista”, NewSicilia premia i cronisti del “domani”

CATANIA – Anche quest’anno, per la sesta volta, è giunto alla fine il concorso “Diventa Giornalista”, targato NewSicilia.it, che ha visto cimentarsi numerosissimi studenti degli istituti di Catania e provincia. Gli “aspiranti giornalisti” hanno spedito i propri elaborati alla nostra redazione per concorrere all’ambito premio di uno stage gratuito di sei mesi che offre la possibilità di muovere i primi passi all’interno del mondo dell’informazione.

Gli studenti hanno dimostrato sin dai primi momenti, trasportati da uno spirito attitudinale, un interesse specifico verso una professione carica di passione e di continui sacrifici. Diverse le istituzioni scolastiche e le località dalle quali sono giunti gli elaborati. Grandi sono state le difficoltà da parte della Commissione nello scegliere gli articoli migliori, perché tutti i partecipanti hanno dimostrato serietà e impegno nell’articolare le loro informazioni che potessero suscitare l’interesse del lettore e destare attenzione.

Anche quest’anno l’iniziativa ha goduto della stima di chi ha avuto modo di seguirla e sostenerla; tanto che la premiazione è stata effettuata alla presenza di molte prestigiose Autorità. L’evento si è svolto nella magnifica location del Romano Palace Luxury Hotel di viale Presidente Kennedy, a Catania, che ha ospitato la redazione di NewSicilia.it, con a capo il Direttore Sergio Regalbuto.

In foto il direttore di NewSicilia Sergio Regalbuto e Giuseppe Romano, amministratore unico Romano Palace Luxury Hotel

Ne è nata così una kermesse “in famiglia” – come NewSicilia.it è solita fare – alla presenza dei vincitori, dei Dirigenti Scolastici, dei Docenti e, come detto, di molte cariche istituzionali civili e religiose.

Parola alle autorità presenti

Ministro Nello Musumeci

Immancabile la presenza dell’onorevole Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare.

I ragazzi sono i veri protagonisti di questo incontro. Un appuntamento del genere non poteva non impegnarmi per esserci innanzitutto per congratularmi con il direttore Sergio Regalbuto. Vorrei che tutti i giornalisti siano tenaci come lui.

Poi, ragazzi, mi fate tornare indietro nel tempo: preso dalla passione per il giornalismo mi presentai a un quotidiano catanese, andai dal cronista per chiedergli di realizzare il mio sogno. Avevo già pronto un articolo e glielo lasciai.

Dopo due giorni, al bar vicino casa ho trovato l’articolo che avevo scritto ma non c’era la mia firma, ma solo le mie iniziali. Ci sono rimasto malissimo e ci sono tornato, preparando un altro articolo. Si è messo a ridere, ho dato il numero di casa e questa volta l’articolo uscì col mio nome. Non potete immaginare che emozione indescrivibile, solo chi l’ha provata può saperlo.

Si può fare il giornalista? Sì ma richiede un impegno particolare, la carta stampata è stata soppiantata dal web, serve una passione. Chi lo fa con il cuore diventa un balsamo dell’anima. Non ci si arricchisce economicamente ma è una vocazione che arricchisce in maniera più ampia.

Oggi c’è bisogno di una classe dirigente di giornalisti rispetto al caos che regna nel mondo del giornalismo dove la mancanza di regole serie non riesce a distinguere un articolo scritto da un professionista da uno scritto da chi non lo è.

Il giornalismo è uno degli strumenti che consente di consolidare la democrazia, cioè lo scambio di idee e opinioni. In ogni caso il concorso è una vittoria. Ricordate che, quando si partecipa, già si è vincitori. Quindi complimenti a tutti e buona fortuna.

Non tutti farete il giornalista, ma ognuno ha un sogno da realizzare. Non arrendetevi mai, ragazzi. Non abbiate mai paura della vita, qualunque cosa accada. Se cadete, rialzatevi. Anche con le ginocchia sbucciate.

Dovete avere molta stima per voi stessi perché – tranne la famiglia – nessuno vi farà i complimenti, ma siete voi stessi che dovete coltivare la stima verso le vostre capacità intellettuali e verso quelle legate al cuore“.

In foto da sinistra verso destra: il provveditore Grasso, il direttore Regalbuto, il Ministro Musumeci e il portavoce del presidente dell’Ars Cardillo

Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno – Alberto Cardillo

Prezioso anche il contributo alla manifestazione concesso dal Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno che purtroppo, a causa di un contrattempo, non è stato presente. In sua vece è arrivato il portavoce Alberto Cardillo.

Il presidente voleva esserci a tutti i costi ma non è stato possibile. Porto io i suoi saluti. Il giornalismo è uno strumento importantissimo in una società che cambia. Bisogna saper essere obiettivi, senza far trapelare giudizi. L’iniziativa di NewSicilia è particolarmente formativa.

L’Ars è vicina al mondo del giornalismo che non attraversa un momento facilissimo, nonostante sia fondamentale l’intermediazione dei quotidiani e del mondo dei professionisti dell’informazione“.

Il portavoce del presidente dell’Ars, Alberto Cardillo

Onorevole Manlio Messina

Vicino alle iniziative del nostro quotidiano online anche l’onorevole Manlio Messina, Vice Capogruppo Vicario di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, anche lui assente alla premiazione per un impegno politico che lo ha trattenuto alla Camera dei Deputati a Roma.

Monsignor Luigi Renna

E ancora l’Arcivescovo di Catania, Sua Eccellenza Monsignor Luigi Renna.

Oggi viene riconosciuta un’abilità ai ragazzi, un traguardo. I grandi traguardi si raggiungono attraverso quelli piccoli. Si può cominciare da un concorso giornalistico e, dopo alcuni anni, ricordarlo come l’inizio di un’attività professionale o dilettantistica.

Il giornalista, badate bene, non ama solo scrivere, ma ama scrivere dando notizie e facendo sì che si formi una coscienza civile nella comunità. Io non riesco a chiudere la giornata senza aver letto i giornali di Catania, sia cartacei che digitali. L’informazione digitale, oggi, arriva molto prima. 

È bello che voi vi siate cimentati. Permettetemi alcuni consigli: un buon giornalista è un buon lettore. Se non si legge letteratura, libri, giornali si è davanti a persone che non riescono a trasmettere la ricchezza di un pensiero e la fluidità del lessico. Siate dei grandi lettori.

Poi quando si tratta di scrivere bisogna fare delle scelte. Ci sono giornali che si occupano del gossip, poi ci sono giornali che si occupano di problemi veri. Nascono dal discernimento di chi vuole farci diventare cittadini, non da chi vuole solo intrattenerci.

Se riusciamo a fare discernimento e scegliere cittadini che ci facciano essere cittadini del mondo, è meglio. Lettura, discernimento e scrittura, che deve avere delle caratteristiche specifiche. Ci sono delle leggi: avere qualcosa da dire e saperlo dire, in modo preciso. 

Conservate, in un cassetto, l’articolo che avete presentato al concorso e riprendetelo tra 10 anni e vedrete quanto sarete cresciuti. Fate che la scrittura diventi un’arte. Auguri ai ragazzi“.

Monsignor Renna e il direttore Regalbuto

Provveditore agli Studi di Catania Emilio Grasso

Il saluto del mondo della scuola catanese non poteva che essere rivolto da un’altra immancabile figura, vicina al nostro quotidiano per l’attenzione che rivolge al mondo scolastico: il Provveditore agli Studi di Catania Emilio Grasso.

Il concorso permette ai nostri ragazzi di cimentarsi nella disciplina – particolarmente impegnativa – dello scrivere. Comporta un impegno anche esterno e una grande responsabilità nei confronti di tutti. L’informazione è cambiata negli anni con la digitalizzazione, si raggiunge ogni parte del mondo quindi sempre maggiore è la responsabilità.

La scuola cerca di dare ai nostri ragazzi quella responsabilità perché possano scegliere in modo consapevole. La professione del giornalista è particolarmente impegnativa, bisogna saper dire la verità, bisogna essere anche autonomi e indipendenti.

L’informazione deve essere obiettiva e questo deve avvenire anche tra i banchi di scuola. Occorre sentire ma farsi una propria opinione, le idee non devono essere condizionate dal giudizio altri. Anche leggere è molto importante. Prima si legge, poi si scrive. La scuola deve permettere di aprire i propri orizzonti. Grazie a questa iniziativa si dà una maggiore opportunità, noi siamo disponibili a sostenere questa iniziativa e lo faremo sempre“.

Il provveditore Grasso e Monsignor Renna

Sindaco Enrico Trantino

A portare i saluti dell’intera città Metropolitana etnea doveva esserci anche il Sindaco di Catania, avvocato Enrico Trantino, assente però per impegni istituzionali.

I sindaci presenti

Hanno presenziato all’evento anche gli altri Sindaci dei Comuni dove ricadono le istituzioni scolastiche degli studenti vincitori del Concorso: il primo cittadino di Paternò Nino Naso, Fabio Roccuzzo di Caltagirone e Vincenzo Magra di Mascalucia.

I vincitori

Classifica Sezione A – Scelti dalla giuria dei giornalisti

  • Francesco Cantone del Liceo Marchesi Mascalucia 5°A con l’articolo “OMNE VERUM-‘CODICE RATZINGER’: intervista all’autore”. Per Francesco è stato necessario un collegamento video perché al momento in Austria e il premio è stato ritirato dalla madre, Francesca Guglielmino.
  • Riccardo Vigneri del Liceo Spedalieri CT 5°C con l’articolo “IL PIACERE DELLA LETTURA, UNA CONQUISTA DA RAGGIUNGERE A SCUOLA. LA SCRITTRICE BARBARA BELLOMO OSPITE AL LICEO ‘SPEDALIERI’ DI CATANIA (Intervista alla scrittrice)”.
  • Enrico Fisichella del Liceo Marchesi Mascalucia 5° C con l’articolo “Elezioni, se la campagna elettorale si fa in discoteca”.
  • Giulia Leone del Liceo Marchesi di Mascalucia 5° C con l’articolo “Camminare da soli per correre insieme”.
  • Santo Romeo del Liceo Marchesi di Mascalucia 4° B con l’articolo “INTERVALLO SUL FRONTE OCCIDENTALE: QUANDO UN PALLONE FERMÒ LA GRANDE GUERRA”.

Classifica Sezione B – Scelti dal WEB

  • Giada Annarita Belfiore del Lombardo Radice CT 3° Lc con l’articolo “DOVE CI PORTERANNO I SOCIAL?” – Likes 1.078.
  • Enrico De Pasquale del Lombardo Radice CT 3° Lc con l’articolo “SHANTY TOWNS: ESISTONO ANCORA OGGI” – Likes 1.333.
  • Alessia Scandura del Liceo Rapisardi di Paternò 5° A con l’articolo “I ‘Retroscena’ dei Mondiali di calcio Qatar 2022: omofobia e diritti calpestati” – Likes 1.143.
  • Chiara Lauria del Liceo Secusio di Caltagirone 2° A con l’articolo “QUESTIONE DI VOCALI ‘Sangue sitisti, e io di sangue t’empio'” – Likes 1.550.
  • Agata Marcella Gamuzza del Lombardo Radice CT 2° D con l’articolo “UNA GUERRA DI SILENZI” – Likes 1.293.

Ai vincitori è stata consegnata meritatamente una targa e la possibilità di effettuare lo stage di 6 mesi all’interno della nostra redazione.

L’evento è stato allietato anche dall’esibizione dell’orchestra musicale dell’Istituto “Angelo Musco” di Catania diretta dal Prof. Alessandro Spinnicchia.

Alla fine della premiazione è seguito un cocktail delizioso offerto ai presenti dal Romano Palace Luxury Hotel.

Si ringraziano

  • per l’accoglienza gli alunni dell’Istituto “Carlo Gemmellaro” (con la prof.ssa Raffaella Lauretta) e del “De Felice-Olivetti” (con il prof. Giuseppe D’Orsi);

In ordine da sinistra verso destra: Cristina Condorelli, Martina Garozzo, Giulia Costa, Veronica Mirabella, Lorella De Luca e Valeria Cangemi del “De Felice-Olivetti” di Catania

 

In ordine da sinistra verso destra: Giuliana Pappalardo, Giorgia Zappalà, Giada Salerno, Danilo Monteforte, Giovanni Condorelli, Giuseppe Danilo La Vecchia dell’Istituto “Carlo Gemmellaro” di Catania

  • per l’accoglienza in sala gli alunni della “Pestalozzi” (con il prof. Vincenzo Riolo);

In foto da sinistra verso destra: Emanuel Caniglia, Emanuela Iannone, Asia Rivoli, Yasmine Luppino, Karol Salamanca, Tony Spampinato della “Pestalozzi” di Catania

  • per l’affiancamento nell’organizzazione dell’evento la Presidente Roberta Brullo dell’Associazione “Un sospiro e un battito”.

Si ringrazia per il contributo alla manifestazione l’Assemblea Regionale Siciliana nella persona del Presidente Gaetano Galvagno.

 

L’appuntamento con il concorso “Diventa Giornalista” si rinnova anche per il prossimo anno. E, proprio da domani, si potranno già inviare gli articoli che parteciperanno alla Settima Edizione del ConcorsoDiventa Giornalista” relativa all’anno scolastico 2023-2024.

“Se De Coubertin asseriva che l’importante è partecipare, io ritengo che è anche più bello vincere” (Sergio Regalbuto).

 

Alcuni scatti della premiazione

 

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Foto di Maria Angela Cinardo e Filippo Sicali