Un “Rondeau” è la Cumbia tutt’altro che noiosa all’I.C. “San Giorgio”, primo premio al concorso “Battiati in Musica”

Un “Rondeau” è la Cumbia tutt’altro che noiosa all’I.C. “San Giorgio”, primo premio al concorso “Battiati in Musica”

CATANIA – L’I.C. San Giorgio di Catania e l’orchestra che lo rappresenta, sono stati premiati con il primo premio al concorso “Battiati in Musica III edizione” giorno 15 maggio scorso. L’ennesima occasione in cui si manifesta l’evidenza che le periferie, facilitate dalle istituzioni scolastiche, possiedono le risorse, sicuramente in forma di talento artistico, per poter competere e spesso vincere anche in ambito colto.

Di repertorio colto si parla, infatti, se consideriamo il rondò, composizione in una forma che vanta le sue origini nel XIII secolo, tipico della polifonia vocale Francese, caratterizzata dal ritorno variato di un tema con contrappunto. I giovani, anzi giovanissimi alunni della scuola, grazie all’arrangiamento curato dai docenti di strumento, hanno eseguito con padronanza tecnica e il giusto spirito sobrio, il brano “Rondeau” di Mouret, evocando atmosfere arcaiche.

L’apprezzamento della commissione che premia il piccolo ensemble con una votazione di 98/100, attesta anche l’eccellenza dell’equipe di artisti di fama, impegnati come docenti nelle classi di strumento musicale dell’istituto; Andrea Pennisi, docente di Tromba,  coordina un gruppo di collaboratori di pari spessore: Concetta Sapienza, Gabriele Pasqualini, Simone Puglisi e Dario Forturello, forniscono l’orchestra del contributo di Clarinetti, percussioni e Pianoforte.



Tanta la gioia e la contentezza della Dirigente scolastica, prof.ssa Concetta Manola: “Ai miei docenti di strumento del corso a indirizzo musicale esprimo un forte senso di gratitudine e di apprezzamento per il lavoro che svolgono. L’entusiasmo e la gioia con cui gli alunni seguono le loro lezioni sono testimonianza di una forte ricaduta positiva su emotività, affettività, e promozione sociale dei nostri nostri ragazzi, che, in osmosi con la comunità scolastica tutta, vengono proiettati, alcuni, verso un futuro orientato su scelte precise di tipologia di studio, straripante, nella musica, di armonia e bellezza“.

Articolo scritto in collaborazione con il prof. Dario Forturello