NICOLOSI – Nei giorni 19 e 29 aprile e 17 maggio, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado dell’I.C. “Dusmet” di Nicolosi si sono recati presso il Tribunale di Catania, accompagnati dai loro insegnanti.
L’iniziativa si colloca tra le attività volte a promuovere la cultura della legalità e si inserisce nel curricolo di educazione civica dell’istituto, coordinato dalla referente prof.ssa Giuseppa Longo.
Gli studenti sono stati amorevolmente accolti dall’avvocata Nelly Currò, promotrice e fervente sostenitrice di tale iniziativa, dall’avvocata Tiziana Aloisio, rispettivamente membro e presidente della commissione “Educazione alla legalità” e dal Comandante Salvo Lizzio, responsabile della sezione dei Carabinieri all’interno del Tribunale. Le guide, con semplici parole e con esempi pratici, hanno condotto i ragazzi nella realtà giudiziaria.
È stato spiegato loro il ruolo svolto dai magistrati e dai giudici, cosa realmente accade durante un processo e le varie fasi che lo caratterizzano, nonché la differenza tra un processo penale e un processo civile.
Durante la visita, gli alunni, emozionati, attenti e composti, hanno visitato la biblioteca, che accoglie testi antichissimi di notevole pregio, sapientemente illustrati dalla dott.ssa Valeria Novara, le aule del Tribunale, la sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, gli uffici di Cancelleria, la sezione civile del Tribunale e hanno assistito alle udienze di alcuni processi penali dal forte impatto emotivo e mediatico.
Si è trattato di un’importantissima lezione di legalità, non a scuola, ma in un’aula di Tribunale, tra i banchi degli avvocati, le gabbie con gli imputati, i giudici togati.
Gli alunni, immersi in questa realtà, hanno vissuto il dolore, il dramma attraverso gli occhi di chi lo aveva causato o di chi lo aveva subìto, elaborando un senso di giustizia che, spesso, non può prescindere dall’umana “pietas”.
Realizzare che certi fatti avvengono nella vita reale e non solo nei film e nelle serie tv ha contribuito a rendere i ragazzi più consapevoli e ha fornito loro una preziosa occasione di crescita.
“I giovani sono fortemente influenzati dai cambiamenti sociali e culturali, oltre che dai ritmi frenetici di vita e dall’utilizzo massivo di Internet e dei social che veicolano informazioni e modelli spesso incompleti o inesatti”, dichiara la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Nicolosi.
“Trasmettere loro i valori su cui si fonda l’operato della giustizia è il primo passo per farli sentire cittadini attivi e partecipi, e non solo destinatari passivi di norme di comportamento. È doveroso dare importanza ai valori legati alla corretta applicazione della legge”.
Questa esperienza, di sicuro, renderà i ragazzi consapevoli della necessità di vivere in una società civile e democratica e insegnerà loro l’importanza delle leggi e la necessità di agire con responsabilità etica e morale nei confronti dell’intera umanità.
Articolo redatto in collaborazione con la prof.ssa Gabriela Ascanio
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