“Un Campetto che Unisce”: “all’IC “F. De Roberto” di Catania il “Service Learning” diventa realtà

“Un Campetto che Unisce”: “all’IC “F. De Roberto” di Catania il “Service Learning” diventa realtà

CATANIA – Venerdì 28 novembre, alle ore 9:00, nel plesso Castaldi dell’I.C. F. De Roberto”, si è svolta l’attesa inaugurazione del nuovo campetto scolastico. Un risultato che non nasce dal caso, ma da un percorso educativo più ampio: il “service learning”, grazie al quale gli studenti hanno messo in gioco competenze, creatività e senso civico per finanziare la realizzazione dello spazio sportivo.

Un progetto nato dal basso

Tutto ha avuto origine dal “Mercatino della Legalità” organizzato dagli alunni e ideato dalla maestra Agata Catania coadiuvata dalla prof.ssa Ilenia Rigliaco, che con impegno e responsabilità hanno scelto di destinare i fondi raccolti proprio alla riqualificazione del campetto e per per comprendere che la scuola non è solo un luogo di apprendimento teorico, ma una comunità che costruisce insieme il proprio benessere.

Il lavoro manuale e tecnico è stato voluto con dedizione dal prof. Antonio Giuffrida, supportato dal prof. Giuseppe David, che ha seguito ogni fase operativa: sistemazione del fondo, tracciatura delle linee, montaggio delle reti, cura degli spazi. Un intervento che ha richiesto competenza, precisione e tantissima passione.

Accanto a loro, l’impegno del personale scolastico è stato fondamentale: collaboratori, docenti e assistenti si sono uniti affinché il campetto diventasse non solo un luogo sportivo, ma un simbolo condiviso di partecipazione e crescita.

 La cerimonia di inaugurazione

La mattinata ha seguito un programma ricco di suggestioni:

  • inaugurazione della “targa” realizzata con i fondi raccolti dagli studenti;
  • messaggio dellaDirigente scolastica”, che ha sottolineato come il service learning rappresenti “la prova che i ragazzi sono capaci di trasformare il proprio impegno in un bene per tutti”;
  • intervento dell’assessore Guzzardi, e presentazione del vicesindaco Nicole Santonocito del CCR coordinato dalla prof.ssa Eleonora Guzzetta e dal prof Antonio Quinci;
  • scopertura della targa;
  • affissione sul muro della scala di “frasi dedicate al fair play”, scritte dagli alunni, per ricordare che lo sport è prima di tutto rispetto;
  • partita inaugurale”, disputata da due squadre miste composte da alunni di prima,  di seconda, e di terza (1F Patanè, Bordonaro- 1D Di Mauro, Mannino- 1E Foti , Castorina-2D Donzi, Calogero-  2F Zizzo, Pulvirenti- 3D Boucharak, Di Mauro, Sammartino, Todaro- 3F Amore, Arena, Salatino);
  • merenda condivisa con cibo confezionato portato dalle famiglie;
  • avvio ufficiale dei “Tornei d’Istituto”.

Perché le squadre miste?

La scelta di formare squadre miste non è stata casuale. È stato un gesto educativo perché nel service learning, come nello sport, conta il gioco di squadra. Non è importante l’età, la classe o il livello di abilità: ciò che conta è collaborare, sostenersi e imparare a vincere e a perdere insieme.

Una comunità che cresce insieme

Il nuovo campettoCastaldi” non è solo un luogo di gioco, ma il risultato di un percorso collettivo che ha fatto crescere l’intera comunità scolastica.

È il simbolo di:

  • collaborazione;
  • responsabilità condivisa;
  • educazione civica concreta;
  • valorizzazione delle competenze;
  • cura del bene comune.

Grazie al service learning, gli studenti non hanno solo raccolto fondi: hanno imparato che partecipare costruisce, unisce e lascia tracce concrete. Ora quel campetto è lì, pronto ad accogliere partite, tornei, sorrisi e nuove sfide. Ed è la prova che, quando una scuola lavora insieme, può davvero far nascere luoghi che parlano di futuro.

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