CATANIA – Giovedì 4 maggio, all’I.C. “Cavour” di Catania, diretto dal Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa, si è svolto il torneo Debate Day. Protagoniste sedici squadre della Scuola Secondaria di primo grado Cavour. Un torneo di Debate per argomentare e dibattere, su temi preparati e temi comunicati un’ora prima del dibattito, che ha coinvolto tanti alunne e alunni, coach e sette giudici nazionali.
Il «Debate» è una metodologia per acquisire competenze trasversali («life skill») che favorisce il cooperative learning e la peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti.
Per la prima volta nell’Istituto scolastico, alunni delle classi prime, seconde e terze del laboratorio pomeridiano di DEBATE, seguiti dalle professoresse Arena Angela e Valentina Le Favi hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica la metodologia didattica del Debate. Una metodologia trasversale che prevede il confronto di due squadre su temi previsti dalle discipline curricolari o temi di attualità mediante una discussione formale, con tempi e regole precise; aiuta a costruire discorsi convincenti e basati su fonti, educa all’ascolto e sviluppa il pensiero critico.
La dirigente Maria Gabriella Capodicasa interviene all’apertura della fase finale del campionato affermando: “Io e i miei docenti cerchiamo di essere sempre al passo con i tempi, di mettere in pratica tutti gli input che il Ministero, Avanguardie Educative e Indire ci danno“. Continua: “Il Debate è una delle metodologie didattiche più innovative, una esperienza di educazione civica, una strategia didattica che si sta diffondendo sempre più nelle scuole italiane per la sua forte valenza formativa ed educativa“. E aggiunge: “La nostra scuola crede fortemente nelle metodologie che mettono l’alunno in primo piano come il Debate che sviluppa significative abilità analitiche, critiche, argomentative e comunicative, sia verbali sia non verbali, in un’ottica di educazione alla cittadinanza democratica e partecipativa“.
Questa esperienza di preparazione delle gare di Debate ha reso gli allievi più uniti e collaborativi, ha potenziato la voglia di apprendere, ha coinvolto tutti gli allievi nella ricerca documentale – o ricerca delle fonti – base per un buon debate, ancor prima di sapere se si dovrà sostenere la posizione a favore o quella contro: in questo modo si potrà avere una visione olistica del fenomeno e ci si potrà schierare su uno dei due fronti, riuscendo anche ad anticipare eventualmente la confutazione della squadra avversaria.
“L’esperienza di partecipazione al torneo interno al nostro Istituto – affermano alcuni alunni – ci ha aiutato molto nella crescita personale e ci ha insegnato l’importanza dell’ascolto e del rispetto delle opinioni altrui, il rispetto dei tempi e dei ruoli; ci ha aiutato anche ad aumentare la nostra autostima e a superare la paura di parlare in pubblico“.
Si impara a dibattere solo dibattendo!
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