CATANIA – Il momento immediatamente successivo al conseguimento del diploma, si sa, è uno dei più complicati nel corso della vita di una futura matricola. All’indomani, infatti, del termine della scuola e del periodo turbolento degli esami di Stato, ecco che giunge la tappa più importante per la formazione professionale: la scelta del percorso universitario.
Si tratta di una decisione ostica per la sua entità in rapporto all’età in cui i giovani devono prenderla.
Per venire incontro ai futuri iscritti, dopo il grande successo dell’anno scorso, l’Università di Catania in collaborazione con il Salone dello studente campus orienta ed il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ufficio XII -, organizza la più importante manifestazione italiana dedicata all’orientamento post-scolastico e universitario. Quest’ultima si terrà il 10, 11 e 12 dicembre nel Centro Fieristico Congressuale Le Ciminiere dalle ore 9 alle ore 14.
Sono attesi 4000 studenti a cui l’ateneo catanese presenterà l’offerta formativa di oltre 70 espositori italiani e internazionali, tra cui università, istituti, aziende, accademie, istituzioni, oltre che usufruire, gratuitamente, di servizi di counseling psicologico applicato all’orientamento e di simulazioni per i test di ammissione alle università a numero chiuso.
L’appuntamento ribattezzato Salone del Bacino del Mediterraneo è attivo nel capoluogo etneo dalla fine degli anni ’90. Una tre giorni di spazi espositivi, seminari, workshop, dibattiti e 8 sale dedicate all’orientamento.
In parallelo al Salone dello studente, nei giorni 11-12 dicembre, sempre nel complesso delle Ciminiere, inoltre, l’Università di Catania sta organizzando una conferenza internazionale che vedrà il lancio della Piattaforma Accademica Euro-Mediterranea dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (APM).
La conferenza vedrà la partecipazione di parlamentari, funzionari governativi, rappresentanti delle istituzioni accademiche e di ricerca delle regioni Euro-Mediterranea e Araba, oltre che di esponenti del settore produttivo. Oltre alle priorità ed alle metodologie da applicare nella realizzazione dell’iniziativa, i partecipanti affronteranno altri temi, fra cui affari politici, sviluppo sostenibile (economia, mercato del lavoro, energia, sicurezza alimentare, infrastrutture e salute), ambiente e cambiamento climatico, dialogo inter-culturale ed inter-religioso, turismo e patrimonio culturale.
Nel corso dell’anno scolastico 2014-2015, la manifestazione, targata Class Editori, si è svolta in diverse città italiane, oltre Catania, anche Firenze, Torino, Bari, Lamezia Terme, Pescara, Napoli, Monza, Milano, coinvolgendo circa 200 tra atenei e scuole e oltre 220 mila studenti.
«Ringrazio innanzitutto Class Editori per l’opportunità offertaci di presentare i nostri corsi di laurea in questa manifestazione che abbiamo voluto aprire al Bacino del Mediterraneo – ha detto il rettore Giacomo Pignataro nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta questa mattina nel Palazzo centrale dell’Università, affiancato dal delegato all’Internazionalizzazione Andrea Rapisarda -. Non è casuale che abbiamo voluto organizzare, nello stesso luogo e nelle stesse date, un’importante conferenza internazionale con i rappresentanti delle istituzioni e delle università dei Paesi delle due sponde del Mediterraneo, grazie ad un protocollo che abbiamo siglato lo scorso anno con l’Assemblea dei parlamenti di questi Paesi.”
Altrettanto soddisfatti dell’iniziativa e della partecipazione degli studenti si sono mostrati Domenico Ioppolo Coo di Campus Editori. Il presidente dell’Ersu Alessandro Cappellani ha confermato la solida unità d’intenti e di azione con l’ateneo: “Insieme non temiamo il confronto positivo con le altre università italiane o estere”.
“La mancanza di orientamento o il cattivo orientamento si rivelano come la causa principale degli abbandoni o dei ritardi degli studenti universitari – ha, in aggiunta, osservato il presidente del Centro orientamento e formazione Nunzio Crimi – con ripercussioni sulla carriera scolastica e sul futuro lavorativo. Ma costituiscono anche un fallimento per le istituzioni”.
Un appuntamento imperdibile che segna un ulteriore passo in avanti eseguito dalla nostra Università. Non resta che fare l’in bocca al lupo ai ragazzi.