“Ti amo da morire”, al “De Nicola” racconti e testimonianze di violenze contro le donne

“Ti amo da morire”, al “De Nicola” racconti e testimonianze di violenze contro le donne

SAN GIOVANNI LA PUNTA – “Ti amo da morire“, una frase che, solo in quattro brevi parole, racchiude un mondo di prevaricazioni, di soprusi, di violenze verbali e fisiche, di sottomissioni e di angherie che, nel nome di un “amore” malato, l’uomo perpetra sulla donna, sino a sfociare, spesso, nella tragedia. Ed è proprio questo il titolo della conferenza, tenutasi ieri mattina nell’auditorium del Polivalente di San Giovanni La Punta, organizzata dallo staff dell’I. T. E. T. “De Nicola” nella persona della prof.ssa Melania Impallomeni, referente la prof.ssa Valeria Barbagallo, sotto la guida attenta e collaborativa della Dirigente scolastica, la prof.ssa Elena Anna Giuffrida.

L’incontro sulla violenza contro le donne, fortemente voluto dalla Preside, è stato articolato in diverse fasi in cui si sono intercalati l’intervento dell’avvocata e scrittrice Pilar Castiglia, presidente dell’associazione antiviolenza e antistalking “Calypso”, letture di brani di donne maltrattate, la testimonianza di Vera Squatrito, la mamma di Giordana Di Stefano, uccisa a 20 anni dall’ex fidanzato con 48 coltellate il 7 ottobre del 2015, e una sfilata di moda ispirata al tema, referente la prof.ssa Donatella La Maestra.

Emozionante osservare l’attenzione delle studentesse e degli studenti presenti in platea, immersi in un profondo e rispettoso silenzio, coinvolti in modo accorato dai racconti toccanti, che, con molta probabilità, hanno rievocato in loro ricordi di esperienze vissute in passato o, addirittura, in corso d’essere.

La lotta contro la violenza sulle donne non si può fermare con il 25 novembre: le parole della Dirigente Scolastica, la prof.ssa Elena Anna Giuffrida

Questa piaga affligge molte ragazze che silenziosamente vivono questo disagio: il problema di non potere andare a una visita didattica, di non poter fare un’esperienza scolastica all’estero“. “La scuola ha un ruolo fondamentale nell’educare su questo punto di vista“.

La testimonianza di Vera Squatrito, mamma di Giordana, e dell’organizzatrice dell’evento, la prof.ssa Melania Impallomeni

Gli incontri nelle scuole sono importanti proprio per raccontare la storia di Giordana, perché danno dei segnali importanti per la prevenzione“, afferma Vera Squatrito, la mamma di Giordana, che all’età di 20 anni è andata incontro alla morte a causa di 48 coltellate inflittale dall’ex compagno.

É stato un evento molto toccante“, dice la prof.ssa Melania Impallomeni. “Quest’incontro l’ho voluto organizzare come educatrice per i ragazzi, perché mi sono accorta che avevano bisogno di parlare con queste due figure importanti che abbiamo invitato. Un incontro nato, quindi, dal cuore dei ragazzi e dalla loro esigenza di confronto“.

Il ricordo di Giordana

Giordana Di Stefano, uccisa a 20 anni dall’ex fidanzato con 48 coltellate il 7 ottobre del 2015 a Nicolosi (CT), lasciava una figlia piccola. Il suo ricordo in un video gentilmente concessoci dalla sua mamma, Vera Squatrito.