MASCALUCIA – Questo è ciò che si legge sul sito giovani.camera.it che ha premiato la classe 2° C dell’ I.C. Fava di Mascalucia con l’elaborato “Diversamente Uguali”.
Un volo a Roma, insieme alla Dirigente Prof.ssa Viviana Ardica che ha permesso di ritirare il premio assegnato con grande soddisfazione, che onora ed emoziona.
Al concorso “PaR LaWiki – Le parole della Costituzione”, indetto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’anno scolastico 2024-25, hanno partecipato tantissime scuole, ma solo in due sono state premiate: una scuola di Siena e l’I.C. Fava di Mascalucia. Il concorso era rivolto alle scuole primarie di primo grado il cui obiettivo era “Costruisci il vocabolario della democrazia”.
Era presente in rappresentanza dell’amministratore comunale anche l’assessore alla pubblica istruzione di Mascalucia la D.ssa Marilena Caruso.
L’iniziativa (referenti: prof. Sandro Torrisi, prof.ssa Lucia Di Salvo e prof. Chiara Franzò) si proponeva di avvicinare gli studenti più giovani alle Istituzioni e di promuovere il senso civico attraverso una riflessione su tematiche attinenti ai diritti e doveri del cittadino e ad una cittadinanza consapevole e sull’importanza del confronto democratico.
Le parole della Dirigente: “Sono molto grata ai miei ragazzi che hanno saputo sviluppare l’idea della democrazia e del senso civico attraverso le immagini che hanno valorizzato la nostra comunità scolastica portandoci a vincere questo premio nazionale. Sono, altresì, orgogliosa dei docenti che hanno saputo motivare gli studenti a impegnarsi nella comunicazione consapevole e diligente”.
E ancora: “Il nostro video dedicato alla parola uguaglianza, realizzato dai ragazzi dell’I.C. Giuseppe Fava, nasce da una riflessione profonda sull’Articolo 3 della Costituzione, che afferma: ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge…’. A partire da queste parole fondamentali, abbiamo voluto raccontare cosa significa per noi essere diversamente uguali: accogliere e valorizzare le differenze, perché è proprio nella diversità che si costruisce una vera uguaglianza”.
“Non si tratta di essere tutti uguali, ma di avere le stesse opportunità di esprimere ciò che siamo. Un sentito grazie a chi ha reso possibile questa esperienza: per noi è stato un percorso di crescita, consapevolezza e cittadinanza attiva”, in conclusione.