CATANIA – Eccoci al secondo appuntamento per la serie dei bilanci scolastici. Ai microfoni di Newsicilia questa volta la Prof.ssa Anna De Francesco per parlarci del prestigioso istituto “De Felice-Olivetti” sito “nel cuore di Catania” e che di recente ha festeggiato il centesimo anno di attività. Chi meglio di un istituto tecnico-economico-commerciale e oggi anche professionale, potrebbe stilare un bilancio di fine anno con statistiche e previsioni per un rinnovamento totale che incide sul mondo della scuola?
L’intervista alla Dirigente Scolastica
Come si è svolto quest’anno il Vostro anno Scolastico? (D.A.D , presenza, difficoltà, novità etc.)
“Come in tutte le istituzioni scolastiche, anche all’Istituto De Felice-Olivetti di Catania studenti e docenti si sono, da subito, adeguati alle direttive ministeriali. È stato assicurato ‘il distanziamento fisico’ all’interno delle classi, la distribuzione settimanale delle mascherine chirurgiche ad alunni e personale e la sanificazione ripetuta ad ogni cambio dell’ora degli ambienti scolastici. Inoltre, abbiamo acquistato un termo scanner, una macchina sanificante con disinfettante VLM (approvato dai protocolli del Min. Sanità) e di ulteriori tablet e computer da fornire, in comodato d’uso, agli alunni con situazioni di disagio.
Il Collegio, ad inizio A.S. 2019/20, già aveva deliberato l’uso di piattaforme digitali IMPARI e G-SUITE ed erano stati avviati i relativi corsi di formazione. In considerazione della situazione pandemica è stata implementata sia la formazione del personale che l’uso delle piattaforme. In particolare sono state costituite classi virtuali e un’area riservata in ‘mondodigitale.info’ per l’uso di nuovi programmi, quali: questbase, jamboard, privacy, open board, in questo senso il Covid ci ha trovato preparati”.
È stato realizzato tutto il “programmato”? (PON, FERS e/o attività curriculare, alternanza, etc.)
“Ovviamente le attività programmate sono state riorganizzate in relazione alle nuove e mutevoli disposizioni ministeriali e alle diverse difficoltà locali. Alcuni PON, per la loro peculiarità sono stati rinviati. In linea di principio tutto ciò che non poneva problemi di sicurezza è stato svolto sempre con impegno e dedizione da parte di tutti. Per quanto riguarda le attività di ex Alternanza scuola-lavoro, oggi PCTO, sono state adeguate alla situazione di emergenza, abbiamo lavorato su portali virtuali e a distanza. A conclusione dell’anno scolastico possiamo dire che l’esperienza è stata comunque proficua”.
Ci sono state iniziative extracurriculari?
“Sono state avviate diverse attività extracurricolari: solidarietà, educazione civica, convegni, esperienze lavorative virtuali, etc. La scuola è la prima maestra di vita collettiva a cui sono chiamati i nostri giovani ed è proprio in questo ambito che loro cominciano a sperimentare il senso della comunità e il significato di cittadinanza attiva. Peraltro l’introduzione, quest’anno, dell’insegnamento dell’Educazione civica, che ha significato aprirsi ai problemi e alle grandi questioni del nostro tempo, ha fatto riscoprire il senso più profondo della solidarietà e dell’appartenenza al proprio territorio. Gli studenti hanno proposto e attivato iniziative di vario genere e di collaborazione con enti di beneficenza, club service, università, etc…”.
La dispersione scolastica è stata tenuta sotto controllo?
“Purtroppo la dispersione scolastica è una piaga che affligge moltissimo gli indirizzi degli istituti professionali specialmente nei primi due anni. Quest’anno scolastico, in particolare, ha evidenziato questo problema anche se l’aumento degli abbandoni non è stato di tipo esponenziale. L’istituto ha provveduto a fornire agli studenti, grazie alle sovvenzioni ministeriali e regionali, i necessari supporti informatici e le connessioni per la didattica a distanza”.
L’intervista video alla Dirigente
Newsicilia si dimostra ancora un’editoria molto vicina all’istruzione, trattando con estrema attenzione la voce delle scuole che intendono portare avanti l’impegno educativo al quale sono preposti.