CATANIA – Potrebbe sembrare che a Catania ci sia poco o niente, le opportunità lavorative latitano e molti ormai, soprattutto della nuova generazione, colgono la palla al balzo per “scappare” da una vita che, rimanendo qui, risulterebbe instabile e priva di fondamenta solide.
Si potrebbe considerare un po’ come una visione pessimistica della realtà che ci circonda, i dati e la gente che a Catania però ci vive, sa certamente a pieno di cosa stiamo parlando.
Eppure un’opportunità la si trova sempre, bisogna cercare con attenzione certo, ma l’inaspettato è sempre dietro l’angolo. A fare dei sogni una realtà concreta e solida è TED. Vi chiederete cosa sia, noi ce lo siamo fatto spiegare da Vincenzo Santonocito, parte attiva di questa organizzazione.
“TED è assolutamente no-profit, il suo scopo è quello di diffondere idee degne di nota, di solito nella forma di interventi di rilievo (di 18 minuti o meno) tenuti dai più importanti intellettuali e maker di oggi. Molti di questi interventi sono tenuti in occasione della conferenza annuale di TED a Vancouver, British Columbia, e sono disponibili, gratuitamente, su TED.com. Tra gli speaker TED ricordiamo Bill Gates, Jane Goodall, Elizabeth Gilbert, Sir Richard Branson, Nandan Nilekani, Philippe Starck, Ngozi Okonjo-Iweala, Sal Khan e Daniel Kahneman”.
Le iniziative che l’organizzazione propone a livello mondiale non sono poche, anzi. Va detto infatti che, fra le molte opportunità che riesce a dare ai giovani, TED Prize (si tratta di un premio annuale di un milione di dollari), supporta persone, eccezionali a dir poco, aventi tutte un obiettivo, uno scopo comune, riuscire a cambiare il mondo o per lo meno provarci.
TEDx invece fornisce licenze a migliaia di individui che organizzano in ogni parte del mondo ed in modo assolutamente indipendente e certamente locale eventi in “stile TED”.
Ma quando ha avuto inizio tutto? E dove? Vincenzo Santonocito ci spiega ancora una volta ogni cosa: “TED ha avuto inizio nel 1984 come una conferenza in California in cui parlare di ‘Technolgy, Entertainment and Design’. Da allora è cresciuta e oggi supporta in varie forme tutte le idee che possono cambiare il mondo. I video degli interventi alle conferenze TED e TEDx sono stati tradotti in più di 100 lingue e sono stati visti online più di un miliardo di volte!”.
Vi chiederete certamente il nesso fra un’organizzazione avente i natali in America, con Catania. “Dal 2014 si tiene a Catania il primo TEDx di tipo universitario del Sud Italia, denominato TEDxSSC. Si tratta di un evento che segue lo stesso standard di un evento TEDx, ma che è organizzato e animato da studenti, docenti, staff di un’istituzione universitaria. L’evento si tiene nella Scuola Superiore di Catania, quale struttura dell’Università di Catania. TEDxSSC è un evento pubblico a cui si può partecipare acquistando online i biglietti attraverso il sito ufficiale dell’evento: www.tedxssc.it“.
Santonocito ci parla soddisfatto dell’organizzazione e a tal proposito ci dice: “L’organizzazione è eccellente, l’intera comunità della Scuola Superiore, allievi, ex e non, durante uno degli eventi che TEDxSSC organizza, è stata coinvolta e travolta in un’entusiasmante avventura. Tanta energia positiva catalizzata nel portare avanti idee ‘degne di nota’, che poi è il fine dell’evento, in un format davvero intrigante dove tutti i partecipanti sono parte realmente attiva e dove si ha la possibilità di confronti reali con i vari speaker. Una meravigliosa occasione non solo per stuzzicare la curiosità e portare avanti idee fresche e che possano giovare alla comunità ma anche per dare a noi tutti quella fiducia nel futuro e quella voglia di credere nei nostri sogni che può davvero fare la differenza. TEDxSSC trasmette anche questo, non rinunciare ai propri progetti, anche se sfiorano l’impossibile, perché se qualcosa si vuole davvero si può fare! Oltretutto tante idee utili per il nostro paese e non solo, dai terremoti al combattere l’odio con l’umanità, passando per lo stravolgimento del concetto di valore. Un evento da vivere e da fare!”.
Santonocito conclude dicendo: “Far conoscere questi concetti può davvero cambiare il mondo, piccole azioni ‘rivoluzionarie’ che scuotono il torpore di una società che pensa sempre meno ai sogni e alle idee. Durante uno degli eventi annuali, abbiamo discusso anche di start up e fare azienda, sensazionale a dir poco! Il futuro sta nel lavoro di gruppo e lo dimostrano i dati! Pensare sociale e lavorare insieme sono il paradigma del progresso”.
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