Suona la campanella anche all’ICS “Italo Calvino” di Catania

CATANIA – Suona la campanella anche all’ICS “Italo Calvino” di Catania, guidato dal Dirigente scolastico prof. Salvatore Impellizzeri.

È il 12 settembre e tutto il personale della scuola è pronto ad accogliere con gioia i piccoli “scriccioli” che ci vengono affidati e che si apprestano a vivere un nuovo viaggio insieme.

Distolti da un’estate che sembra non finire mai, vengono accompagnati mano nella mano in quello spazio dell’apprendimento “magico” e “potente” che è la scuola.

Sono pronti, sorridenti, seppure qualcuno è timoroso perché tutto è nuovo e sconosciuto. Sarà nuova anche l’aula che a giorni si trasformerà in Aula 4.0.

Uno spazio didattico immersivo, sempre più innovativo e a forma di studente, con arredi flessibili, senza cattedra al centro dell’aula che ci indica il passaggio al nuovo paradigma, perché i veri protagonisti dell’apprendimento sono gli studenti. Uno spazio che stimola la creatività, favorisce l’ottica collaborativa, tecnologica e personalizzata, andando incontro ai bisogni di tutti. Così gli spazi come i metodi diventano sempre più un intreccio di stimoli e attività formative.

Quest’anno due classi della scuola secondaria di primo grado hanno un nuovo percorso sperimentale che consente di continuare l’esperienza e in una logica di continuità verticale dalla primaria.

Si tratta della “Scuola in natura” che basa la sua didattica sull’Outdoor education. Questo modo di vivere la scuola mutua la sua attività dal mondo scout, perché tante delle attività che essi svolgono avvengono all’aperto, con l’obiettivo di accrescere le proprie capacità di socializzazione, di apprendere con motivazione divenendo “competenti” in un contesto di rispetto reciproco, di cura e attenzione per l’ambiente circostante.

È l’”esperienza” il motore di questa pedagogia che John Dewey definiva ”pragmatismo”. Per Dewey infatti “l’esperienza è concepita come rapporto tra uomo e ambiente, dove l’uomo non è uno spettatore passivo, ma interagisce con ciò che lo circonda”.

Perché gli alunni siano davvero “cittadini” consapevoli, occorre che l’educazione si basi sull’esperienza, sulla curiosità, sull’analisi dei fenomeni per poterli comprendere e gestire.

Alla scuola “ Calvino” la progettualità è di casa, come l’attenzione e la cura anche al più piccolo degli studenti, in quel percorso di inclusione fondamentale per una buona crescita.

Sarà un anno di lavoro intenso, ma si è felici perché siamo certi che lascerà in ciascuno di loro un patrimonio di bellezze, di conoscenze, di relazioni costruite, ma soprattutto di ricordi indelebili e forti emozioni.

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