CATANIA – Ieri mattina nell’Auditorium del Liceo Classico “Nicola Spedalieri” si è svolto il Seminario “A scuola di Parrhesia. Libertà di parola: gli errori di Tersite, il problema di Cassandra”.
Il Seminario, tenuto dal Professore Alberto Camerotto, docente di Lingua e Letteratura Greca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e ideatore, insieme al Professore Filippo Maria Pontani, del progetto Classici Contro, ha visto coinvolti gli studenti del Liceo “N. Spedalieri” e una rappresentanza degli studenti di un altro Liceo di Catania in un laboratorio intorno all’articolo 21 della
Costituzione Italiana e intorno ai versi tratti dall’Ilioupersis di Trifiodoro, in cui risuona la voce della parrhesia di Cassandra.
Sono stati gli stessi studenti a interpretare quella voce e ad analizzare i problemi da essa posti, guidati dal Professore Camerotto, dalle docenti del Liceo Spedalieri Emanuela Biondi e Valeria Sanfilippo, e da tre docenti dell’altro Liceo di Catania, che hanno collaborato al progetto dei Classici Contro, in sinergia con l’Università di Catania, rappresentata dal Professore Orazio Licandro.
Nel corso del Seminario è intervenuta la Preside Vincenza Ciraldo, che ha sottolineato l’importanza di iniziative come queste e di un lavoro che ponga la lettura dei classici antichi al centro di una diretta partecipazione degli studenti e che ne renda viva la parola.
Questa sera i Classici Contro saranno in azione presso il Centro Culturale Zo in un evento, aperto alla comunità cittadina, che vedrà il tema della Parrhesia ancora protagonista grazie agli interventi del Professore Alberto Camerotto, del Professore Orazio Licandro, alla testimonianza di Luana Ilardo e alle azioni sceniche degli studenti del Liceo “Spedalieri” e di altri due Licei catanesi.