Scuola, manifestazione contro decreto Sostegni Bis: le ragioni e le nuove linee da Catania

Scuola, manifestazione contro decreto Sostegni Bis: le ragioni e le nuove linee da Catania

CATANIA –Il Patto per la Scuola riconosce l’impegno profuso da tutto il personale durante la pandemia. Ora questo riconoscimento va concretizzato e tradotto in misure e interventi che assicurino stabilità e continuità al lavoro e il regolare avvio dell’anno scolastico”.

Questa la richiesta dei sindacati della scuola che oggi hanno protestato per chiedere al Governo Nazionale di modificare il decreto Sostegni Bis.

A Catania, la neo segretaria generale della FLC CGIL, Cettina Brunetto, ha indetto una conferenza stampa per spiegare le ragioni che stanno alla base della decisione di aderire alla manifestazione assieme alle altre sigle sindacali.

Un decreto che è stato predisposto senza alcun confronto con i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori – ha dichiarato Cettina Brunetto – non capiamo perché non contenga i punti indicati nel ‘Patto per la Scuola al centro del Paese’, sottoscritto lo scorso 20 maggio dal Ministro dell’Istruzione Bianchi e dalle confederazioni sindacali”.

Bisogna cambiare profondamente le misure sul reclutamento con l’assunzione dei precari, trasformando i posti in organico di fatto in organico di diritto, e rafforzando, quindi, gli organici del personale docente, educativo ed ATA a partire dalla conferma dell’organico Covid – ha aggiunto – ridurre il numero di alunni per classe, stabilizzare i DSGA facenti funzione con 3 anni di servizio, superare i blocchi sulla mobilità del personale, consentire la partecipazione a un nuovo concorso anche in caso di mancato superamento del precedente”.

Per la neo segretaria Cettina Brunetto si è trattato del primo incontro dalla sua elezione, avvenuta lo scorso 25 maggio. “A livello provinciale, ci aspettano mesi intensi – ha ribadito –. Occorre riprendere con forza iniziative di formazione, assemblee territoriali e nei posti di lavoro, con azione capillare su tutto il territorio provinciale, in ciascuna istituzione scolastica, all’Università, negli enti di ricerca, nell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) e in ogni settore della conoscenza. Prioritario, poi, il lavoro sul territorio al fine della presentazione delle liste nelle prossime elezioni per il rinnovo delle RSU in tutti i posti di lavoro. Avvieremo un percorso sindacale inclusivo e attento alla valorizzazione di ogni risorsa presente all’interno del gruppo dirigente e all’esterno fra gli oltre 200 Rsu e delegati sindacali della FLC CGIL etnea”.

Fonte foto provincia.bz.it