CATANIA – Si è svolto oggi l’incontro “Storie di un altro mondo”, il dibattito sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione, al Palazzo della Cultura, alla presenza della consigliera comunale Ersilia Saverino, del sindaco di Pedara, Antonio Fallica, del presidente della Croce Rossa Catania, Stefano Principato, dell’assessore Salvo Di Salvo, della dott.ssa Bonanno dell’Ufficio scuola del Comune di Catania, dell’assessore all’Istruzione Evelyn Garofalo del comune di Tremestieri e dei tanti studenti delle scuole della città metropolitana che con dirigenti e professori hanno riempito la sala.
“Sappiamo bene che la Sicilia, Catania in particolare, rappresenta geograficamente la porta d’ingresso naturale dei migranti che arrivano dall’Africa e dal Medio Oriente – ha detto la Saverino –. Una migrazione che da circa vent’anni interessa decine di migliaia di persone richiedenti asilo ogni anno. A ciascuno di loro va garantito il totale riconoscimento della dignità e dell’uguaglianza, nel pieno rispetto di tutti gli strumenti nazionali ed internazionali adottati in tema di diritti umani“.
“Il traguardo dell’inclusione però – ha aggiunto durante il dibattito – è un percorso possibile solo se la questione viene affrontata quotidianamente, mettendo in campo attività di promozione e diffusione di buone pratiche, capaci di accogliere e integrare, e utilizzando tutti gli strumenti disponibili, a partire dall’arte, di tutte le forme d’arte, compreso il teatro, quale strumento forte e straordinario di incontro tra civiltà diverse. Pertanto, è necessario favorire e stimolare continui scambi interculturali – ha rimarcato la consigliera – affinché la diversità delle culture, che all’origine determina il rifiuto dell’altro, del diverso, del lontano, fino ad apparire un pericolo per i fondamenti culturali e religiosi del nostro Paese, non sia più una limitazione ma una fonte di arricchimento e legittimazione reciproca“.
Ad intervenire nel dibattito è stata anche Emanuela Pistone, ideatrice dell’iniziativa, presidente dell’associazione Isola Quassùd, vincitrice della seconda edizione del progetto MigrArti, promosso dal Mibact per favorire l’integrazione e gli scambi culturali: “Bisogna accogliere gli altri, cioè coloro che solo all’apparenza possono sembrare tanto diversi da noi. Con loro occorre confrontarsi in un dialogo che possa unire e creare ricchezza culturale“.