San Gregorio: manca il servizio, bambini lasciati soli nei cortili

SAN GREGORIO – Suona la campanella fra le proteste dei genitori. È iniziato il nuovo anno scolastico solo da qualche giorno, ma già è elevato il disagio e sono numerose le proteste dei genitori dei due Istituti comprensivi statali “S, Domenico Savio” e “Michele Purrello” per i tanti problemi che si trovano ad affrontare.

Infatti, contrariamente agli anni precedenti, quando l’attività di pre e post scuola iniziava puntualmente il primo giorno di lezioni, ad oggi non è stata neanche completata la gara di affidamento di questo indispensabile servizio che causa notevoli difficoltà ai genitori degli alunni dei due Istituti ed, in particolare, a quelli che svolgendo entrambi attività lavorativa, si vedono costretti o a “lasciare” i loro figli all’interno dei cortili, lì dove esistono e comunque sempre incustoditi, al di fuori dell’orario scolastico, con grande preoccupazione per la loro incolumità, in assenza di sorveglianza.

Risulterebbe che la precedente associazione che gestiva il servizio abbia rinunciato al rinnovo dell’affidamento e non ci siano associazioni disponibili ad accettare alle condizioni del bando.

Remo Palermo: “Occorre ricordare, che le somme per questa importante attività, che con la precedente amministrazione non erano poste, come oggi, totalmente a carico dei genitori, venivano puntualmente previste ed impegnate, ogni anno, nei vari bilanci dell’ente“.

Disagi anche alla circolazione veicolare davanti ai vari plessi scolastici sono scaturiti dal notevole afflusso di mezzi che in modo caotico si riversano lungo le strade di accesso agli ingressi delle scuole con pericolo per la sicurezza degli alunni, dei genitori, del personale scolastico.

Lamentele dei genitori per le condizioni inadeguate del plesso di scuola materna Don Alvaro Paternò che continua a presentare problemi di decoro, sia all’interno che all’esterno, ma, soprattutto di sicurezza, che lasciano forti preoccupazioni per insegnanti e genitori.

Proteste, inoltre, da parte dei genitori dei piccoli alunni del plesso di scuola materna di Via Adige per la mancata installazione negli spazi all’aperto, di una tettoia di riparo dagli agenti atmosferici e di un tappeto sintetico antisdrucciolo sull’area in asfalto sita nel cortile antistante l’ingresso principale, a causa delle numerose cadute con lacerazioni ed abrasioni agli arti. Questa richiesta era stata inoltrata dai genitori all’amministrazione già all’inizio dello scorso anno scolastico e fatta propria, allora, dai consiglieri di opposizione Remo Palermo e Ketty Privitera con due interrogazioni al sindaco ed all’assessore alla scuola, ma senza esito.

Remo Palermo e Ketty Privitera: “In occasione della recente approvazione del bilancio 2014, abbiamo presentato un emendamento per recuperare le modeste risorse, appena 6.000 euro, dagli incarichi esterni di progettazione per destinarle agli “arredi ed attrezzature scuole materne”, ma i consiglieri di maggioranza hanno, immotivatamente, all’unanimità bocciato la proposta, non ritenendola importante”.