CATANIA – Sono stati quattro gli studenti del Liceo Classico “Nicola Spedalieri” di Catania premiati nell’ambito del Concorso artistico-letterario “Ilaria e Lucia”. Il tema è stato il seguente “Per l’affermazione di una vita degna di essere vissuta: la ricerca della ‘felicità’ non è cosa semplice”.
Pubblichiamo di seguito il pensiero di Sofia Barbagallo, studentessa della II°F, vincitrice del primo premio della sezione racconto, che ha voluto condividere le sue emozioni.
“Partecipare martedì 29 giugno nel cortile del Palazzo della Cultura alla 16^ edizione del premio artistico letterario “Ilaria e Lucia”, “Per l’affermazione di una vita degna di essere vissuta” dal tema: La ricerca della “felicità” non è cosa semplice, con Miriam Elvira Adamo, Matilde Caruso, Giorgia Guglielmino, Chiara Gasparini, Francesca Grassia, Sara Bucchieri, Riccardo Vigneri, studenti come me del Liceo Classico “N. Spedalieri”, è stato un immenso onore.
Quest’anno decorre il ventesimo anno dalla prematura scomparsa di due studentesse universitarie, Ilaria Favara e Lucia Messina, e ancora una volta il nostro Liceo ha voluto ricordarle, portando il proprio contributo.
Tuttavia, il valore del mio riconoscimento non è minimamente comparabile a quello della capacità di sapersi mettere in gioco e di concedere il meglio di sé. Non posso negare che all’inizio ero alquanto titubante sul confermare o meno la mia partecipazione al concorso, e sono sicura che è stato così anche per altri alunni, ma la forza di volontà ha giocato un ruolo importante in questo contesto, e mi ha regalato la spinta necessaria.
Il tema attorno al quale ruotano le parole che tutti noi partecipanti abbiamo accuratamente speso, è la Felicità: un concetto così ampio e complesso da averci lasciato infinita libertà d’espressione. Personalmente, ho scelto di affrontare il tema rigirando le carte: ho scritto di ciò che allontana dalla Felicità, non di ciò che ci avvicina ad essa, ho scritto il percorso al contrario. “La ragazza col cappello giallo” non è altro che una metafora, e il bello delle metafore è la loro capacità di sapersi adattare a migliaia di situazioni, o, in questo caso, di persone. Il cappello giallo non è la Felicità, ma ciò che ci rende capaci di viverla, ovvero il coraggio di perseverare nelle proprie attitudini, e sono convinta che ognuno di noi ne possegga uno.
La cerimonia di premiazione ha rappresentato per me un’inestimabile opportunità di confronto e di conoscenza, ho potuto associare i nomi degli altri partecipanti a dei volti, e sono rimasta entusiasta nell’aver ricevuto il premio direttamente dalla Prof.ssa Zina Bianca, Presidente Provincia AIMC CT, nell’aver potuto guardare negli occhi la Sig.ra Amelia Bellino Favara, strenua sostenitrice del Concorso, i rappresentanti istituzionali dell’Università di Catania, gli organizzatori del premio e tutti i presenti.
Molto gradita è stata per me la partecipazione della nostra Dirigente scolastica, Prof.ssa Vincenza Biagia Ciraldo, che ha partecipato con emozione e grande soddisfazione, e il sostegno, seppur da remoto, della Prof.ssa Debora Salsano, la quale mi ha supportato da subito in questo percorso, che mi ha arricchito come aspirante scrittrice e come persona”.
Quattro in totale, come scritto in apertura, i premi ricevuti:
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