Progetto Erasmus, una nuova mobilità per i docenti dell’I.C. “San Giovanni Bosco” di Catania

Progetto Erasmus, una nuova mobilità per i docenti dell’I.C. “San Giovanni Bosco” di Catania

CATANIA – La scuola professionale secondaria “Srednja strukovna škola” di  Velika Gorica (Croazia) è stata  sede della quinta e ultima mobilità per soli docenti in seno al progetto Erasmus+ “Education Accessed with Games” (di cui l’I.C. “San Giovanni Bosco” è coordinatore) da lunedì 20 marzo a venerdì 24 marzo 2023. La mobilità in questione ha visto la partecipazione di ben 23 insegnanti delle scuole partner (Gran Bretagna, Portogallo, Turchia e Italia) come sempre pronti ad apprendere nuove buone pratiche da spendere nell’ordinaria attività didattica nei nostri istituti garantendo in tal modo agli studenti un percorso di apprendimento più interessante e all’avanguardia.

Rappresentanti del nostro istituto sono state la Dirigente scolastica, prof.ssa Valeria Pappalardo, la referente del progetto Maria Grazia Ricca e le due docenti Rosa Molino e Patrizia Zappalà.

Il tema del progetto è “l’istruzione attraverso il gioco”, e il tema della nostra mobilità è stata “l’integrazione degli strumenti web 2.0 nell’istruzione”.  Gli insegnanti hanno scambiato non solo le loro conoscenze sull’argomento attraverso i lavori presentati, ma anche le esperienze  di buone pratiche veicolate da vari metodi, strumenti e materiali didattici che facilitano l’apprendimento attraverso il gioco.

Lunedì 20 marzo tutti i membri dei team  si sono riuniti presso la scuola ospite dove il preside, Miroslav Antolčić, e la coordinatrice del progetto, Ljiljana Vidaković hanno rivolto un caloroso messaggio di benvenuto. Dopo un susseguirsi di danze con costumi tradizionali  e manifestazioni folkloristiche, i docenti hanno preso parte ai workshop di attività di Team Building con alfabeto glagolitico e  sugli strumenti Web 2.0. In conclusione della prima giornata in istituto, tutti i partner hanno partecipato a un evento in occasione della Giornata della scuola e hanno visto una mostra di auto d’epoca.

L’accoglienza ufficiale  della città di Velika Gorica ha avuto luogo presso i locali dell’amministrazione comunale dove le delegazioni dei paesi partner sono state ricevute dai rappresentanti del consiglio di amministrazione per l’educazione prescolare, la scuola e le attività sociali – il capo Neven Topolnjak con i colleghi Ph.D. Arijana Mataga Tintor e Martina Lacković Sliško, che hanno introdotto brevemente i partecipanti al sistema educativo di Velika Gorica. Oltre a loro, agli ospiti si è rivolto anche il presidente del Consiglio comunale dei ragazzi, Matija Dražetić, che ha presentato il lavoro del Consiglio dei ragazzi, sottolineando l’importanza della partecipazione dei bambini nelle istituzioni educative e nella comunità.

Nel pomeriggio le attività sono continuate con un programma fitto di eventi, fra i quali la visita presso  il Centro visitatori TZ VG e al Museo Turopolje. Dopo la visita al museo, la curatrice Maja Ergović ha tenuto un laboratorio creativo sulla realizzazione dei caratteristici papillon rossi. Durante il lavoro sartoriale per la creazione dei papillon, ci è stato narrato che i primi a sfoggiare questo elegante ornamento furono proprio i militari croati che durante la Guerra dei Trent’anni, per chiudere le loro camicie prive di bottoni, cominciarono a utilizzare dei fiocchi molto simili al noto farfallino.

nobili francesi, dopo averlo visto addosso ai soldati dell’esercito croato, vollero dare un vero e proprio nome a questo strano accessorio (chiamato “cravate”) e introdurlo subito anche nel loro paese.

Nella ricca agenda dei cinque giorni di attività,  è stato incluso anche un viaggio a Hrvatsko Zagorje, nell’ambito del quale i partner hanno visitato la Ban Josip Jelačić High School di Zaprešić, dove l’insegnante Helga Kraljik, esperta coordinatrice di progetti Erasmus+, ha organizzato un workshop con i suoi studenti sullo strumento digitale Taleblazer, utilizzato in modo divertente e interattivo. La visita al Museo dell’uomo di Neanderthal a Krapina,  al Parco scientifico a Oroslavje e ai meravigliosi laghi di Plitvice hanno reso quest’ennesima esperienza unica e indimenticabile.