Più Classico di così… il Liceo “Spedalieri” di Catania in scena al Metropolitan con l’Orestea di Eschilo

Più Classico di così… il Liceo “Spedalieri” di Catania in scena al Metropolitan con l’Orestea di Eschilo

CATANIA – Il 30 maggio alle 20,30 al Teatro Metropolitan di Catania verrà messa in scena l’Orestea di Eschilo. Si tratta di uno spettacolo a conclusione dell’attività del Laboratorio di Teatro Classico del Liceo “N. Spedalieri”, realizzato con il contributo dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione, dell’Università e del Diritto allo studio (Circolare n.20 del 20_10_2023).

La trilogia, rappresentata da Eschilo nel 458 a.C., è composta dalle tragedie Agamennone, Coefore ed Eumenidi, che portano in scena le ultime fasi della saga degli Atridi: una sequenza funesta di eventi che si snodano attraverso una catena di delitti determinati dalla necessità di cancellare il sangue – e con esso l’impurità – con altro sangue, per evitare che la colpa dilaghi, contaminando la comunità. Così all’uccisione di Agamennone e della concubina Cassandra per mano di Clitennestra (che vendica atroci delitti), segue la morte di quest’ultima e del suo amante Egisto per opera di Oreste (vendicatore del padre), sul quale si scatenerà la persecuzione delle Erinni. A questa scia di sangue porrà fine soltanto l’intervento di Atena e del tribunale dell’Areopago da lei istituito.

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La messa in scena dello spettacolo si avvale della rielaborazione del testo della professoressa Francesca De Santis – responsabile del progetto – ed è interpretato da giovani attori/studenti dello “Spedalieri”, che hanno lavorato con serietà, passione e impegno. Sorprende la freschezza, la fluidità e, nel contempo, la compostezza dello sviluppo scenico, merito della regia di Monica Felloni (Nèon Teatro) che opera maieuticamente con magistrale esperienza. La totale assenza di scenografie posticce viene risolta grazie ai segni pittorici di Massimiliano Frumenti, artista che amalgama fondali e abiti di scena in un unicum che avvolge le voci, i cori, i corpi che danzano. Assistenti di laboratorio le ex alunne dello “Spedalieri” Anna Cutore e Dorotea Samperi.

L’intero percorso è stato amorevolmente seguito dal Dirigente Scolastico prof.ssa Vincenza Biagia Ciraldo, che ha fortemente voluto e appoggiato questo progetto.

I nomi dei ventotto ragazzi in scena

Giacomo Adamo, Dalila Arena, Marco Campo, Martina Cartia, Greta Cosentino, Giuseppe Cucuzza, Lorenzo Cuomo, Sofia Cusumano, Maria Chiara Di Mauro, Vittoria Genovese, Andrea Gigante, Chiara Grasso, Irene Ingallina, Maria Antonietta La Rosa, Alessandro Laudani, Emilia Leanza, Maria Costanza Mangano, Sophia Manson, Maria Francesca Messina, Irene Motta, Giuliana Mustica, Michela Nicolosi, Benedetta Reganati, Emanuele Romano, Mia Roose, Olivia Testa Ventura, Fabrizio Vairo, Ludovica Vecchio.

In scena al Metropolitan il 30 maggio alle ore 20,30. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Un evento da non perdere.

Foto di Barbara Mileto e Luca Di Prato