CATANIA – Anche quest’anno la Scuola Media “Maiorana” di Catania, diretta dalla dott.ssa Gisella Barbagallo, ha partecipato con convinzione a “L’Uovo della Ricerca”, la raccolta fondi destinata al sostegno e al finanziamento della ricerca oncologica promossa, come sempre nel periodo di Pasqua, dall’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro.
Se due anni di Covid-19, infatti, hanno messo quasi in ombra il “rischio tumore”, nonostante questo, in Italia, costituisca ancora oggi la seconda causa di morte dopo le patologie cardiovascolari, proprio questi anni di pandemia hanno sottolineato con grande evidenza il ruolo fondamentale della ricerca medica nella cura e, ancor prima, nella prevenzione delle malattie di ogni genere.
Abbinare l’acquisto del tradizionale uovo di cioccolata alla consapevolezza di agire, attraverso un semplice gesto, per il bene comune è stato, così, per i ragazzi della scuola spontaneo e significativo allo stesso tempo. Coordinate dalla prof.ssa Giulia Condorelli, le classi, preparate dai docenti sull’importanza dell’iniziativa, hanno quindi colto l’occasione per dare corpo ai principi di cittadinanza attiva che ogni giorno sono oggetto di riflessione e studio in aula.
E poiché l’entusiasmo e la generosità dei ragazzi, delle loro famiglie, di tutto il personale scolastico non conoscono limiti, nello stesso periodo di Quaresima, per il secondo anno consecutivo, la “Maiorana” ha deciso di aderire anche a “DonaCibo”, evento benefico promosso dalla Federazione Banchi di Solidarietà che, in tutt’Italia, coinvolge gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado nella raccolta di generi alimentari non deperibili da destinare a soggetti in stato di bisogno.
Come testimoniato dai tanti docenti, felici di essersi impegnati nell’iniziativa a fianco delle organizzatrici, prof. sse Loredana Scuderi e Renata Ardini, la manifestazione non ha avuto i caratteri del “progetto”, ma piuttosto è stata vissuta come un gesto educativo, un esempio di gratuità che apre alla dimensione del dono e della solidarietà ed aiuta i ragazzi, con un occhio alla lotta allo spreco alimentare, a prendere soprattutto coscienza della povertà esistente anche in contesti a loro assai vicini.
Sono state quasi un centinaio, infatti, nell’area metropolitana di Catania le famiglie indigenti assistite dall’Associazione “Famiglia e Solidarietà” ODV che hanno beneficiato del frutto della solidarietà espressa dalla “Maiorana”. I volontari del Banco, in un momento di ringraziamento, a conclusione dell’evento, hanno portato nelle classi la testimonianza della loro attività agendo, nei confronti dei ragazzi, come formidabili catalizzatori del loro naturale desiderio di fare del bene e di essere utili alla società di cui hanno già consapevolezza di far parte.
Pasta, riso, legumi, tonno e carne in scatola, latte, zucchero, omogeneizzati, salse e sughi pronti hanno, infine, riempito ben 54 scatole: segno concreto di un’esperienza di collaborazione e condivisione di gesti e soprattutto valori che ha contagiato l’intera comunità scolastica e che, senza eccezioni, ha rappresentato una lezione di educazione alla cittadinanza e all’affettività di forte impatto.
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