CATANIA – Lo scorso 15 dicembre, nell’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” di Catania si è svolta la cerimonia per l’investitura del nuovo baby sindaco e di tutta la sua giunta, insieme a quella del presidente del Consiglio e dei consiglieri neoeletti, nell’ambito del progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi, giunto nella scuola ormai alla sua terza edizione.
Il progetto, che coinvolge numerose scuole in tutto il territorio nazionale, promuove la cittadinanza consapevole, mira a rendere gli studenti veri cittadini, protagonisti attivi, impegnati nella ricerca del bene comune e nella partecipazione democratica e responsabile alla vita della scuola, “piccola città”.
Hanno preso parte alla cerimonia per l’investitura, oltre agli studenti nel ruolo di protagonisti, la Dirigente Scolastica prof.ssa Valeria Pappalardo, che cinque anni fa ha prontamente accolto il progetto e lo ha sempre sostenuto con entusiasmo; il Preside Giuseppe Adernò, che con immensa passione si dedica al coordinamento provinciale dei Consigli Comunali dei Ragazzi; il Consigliere di quartiere Giuseppe Buglio, in qualità di rappresentante delle Istituzioni locali; il sindaco uscente, Manuel Pillera, per la consegna della fascia tricolore.
Al ritmo dell’Inno di Mameli, cantando con slancio sincero, i quindici componenti del nuovo Consiglio Comunale dell’Istituto, precisamente il neo sindaco Francesco Finocchiaro, il vice sindaco Giuseppe Barbagallo, il presidente del Consiglio Alessio Maugeri, gli assessori Rosy Allegra, Alessia Balbo, Giovanna Campagna, Marisol Saglimbene e Antonino Scuderi, e i consiglieri Andrea Auteri, Cecilia Adamo, Giorgia Condorelli, Martina Pavone, Giuseppe Pulvirenti e Aida Scartarelli, hanno fatto il loro ingresso ufficiale e dato inizio alla cerimonia.
Il consigliere Marco Buglio, costretto a casa per esigenze personali, ha potuto partecipare virtualmente in collegamento online.
Nel suo discorso di congedo, l’ex sindaco Manuel ha ricordato le occasioni uniche e indimenticabili vissute con il Consiglio Comunale dei Ragazzi come momenti di crescita non solo culturale, ma anche e soprattutto umana, all’insegna della legalità: la manifestazione dell’Ambasciata del Dono, al Policlinico di Messina, nel segno di Nicholas Green; l’incontro sul linguaggio della legalità, al Palazzo Reale di Palermo; la manifestazione in omaggio a Verga, qui a Catania.
Sono state esperienze fortissime che non saranno mai dimenticate e che hanno dato a ciascuno la possibilità di crescere come studente, come cittadino, come persona.
In un secondo tempo, rivolto ai compagni: “Vi impegnate a essere, con il vostro comportamento – ha detto – un esempio per tutti gli alunni della scuola, dentro e fuori dall’edificio. Parteciperete a molte iniziative e attività in cui rappresenterete la nostra scuola, il nuovo sindaco sarà il volto dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco e questa è certamente una grande responsabilità“.
Dopo il giuramento da parte del nuovo sindaco Francesco Finocchiaro, della classe 2A, il gesto del bacio della bandiera italiana, simbolo di amore e di fedeltà allo Stato, e finalmente la consegna della fascia tricolore. Quindi la formula del giuramento proclamata dagli assessori, il giuramento da parte del presidente del consiglio prima e poi quello di tutti i consiglieri, la consegna della campanella al presidente del consiglio.
Grande soddisfazione da parte del Preside Adernò, ma soprattutto gioia che si rinnova ogni qualvolta si presenta l’occasione di partecipare alla formazione di un nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi!
Fra i momenti più emozionanti della cerimonia, sicuramente quello del discorso del tutto estemporaneo di Miriam Adamo, primo baby sindaco della San Giovanni Bosco, dal 2017 al 2019, che ha ripercorso le tappe del progetto durante il biennio in carica, condividendone le esperienze più significative: come non ricordare la visita istituzionale a Roma, alla scoperta della sede del Presidente della Repubblica al Palazzo del Quirinale e di quella del Senato a Palazzo Madama, o l’udienza con papa Francesco, o ancora il viaggio a Palermo per partecipare alle manifestazioni organizzate in occasione della giornata della legalità. “Tale ricorrenza, in modo particolare – ha affermato Miriam – rimane scolpita nella mente e nel cuore, come indelebile è il ricordo del corteo della legalità per la lotta contro la mafia. Grazie a questo progetto è data agli allievi la possibilità di conoscere più da vicino alcune realtà che fanno crescere e migliorarsi: la bambina timida, timorosa e riservata ha lasciato ormai il posto a una adolescente determinata, sicura delle proprie capacità e aperta nelle relazioni con i coetanei“.
Accalorato e sincero l’invito di Miriam ai giovani compagni a non sottovalutare il fatto di far parte del Consiglio Comunale dei Ragazzi, ma anzi di coglierlo al volo, non come punto di arrivo, ma come punto di partenza per inedite opportunità e come occasione per vivere esperienze nuove e importanti.
Il successo di questo progetto nella scuola, soprattutto in riferimento al contesto in cui essa si trova, che nella maggior parte dei casi non offre stimoli adeguati alla crescita personale e culturale dei ragazzi, e in cui più facilmente si può radicare la mancanza di fiducia nelle autorità costitutive e negli organi di rappresentanza, rende particolarmente orgogliosi, perché costituisce una importante conferma di quanto i giovanissimi sentano il bisogno di mettersi in gioco, avendo punti di riferimento certi, solidi e affidabili, che possano accompagnarli e guidarli nella delicata fase di crescita che stanno vivendo, durante la quale devono imparare a discernere la strada da percorrere e ciò per cui vale davvero la pena impegnarsi.
Nel suo intervento conclusivo della cerimonia, la Dirigente dell’Istituto, la prof.ssa Valeria Pappalardo, ha precisato che quello del Consiglio Comunale dei Ragazzi è un progetto che coinvolge non solo una parte di alunni, quelli eletti, insieme ad alcuni docenti referenti, ma si tratta di un progetto che coinvolge tutta la scuola, chiamata a scegliere con responsabilità i propri rappresentanti e a supportarli con il prezioso contributo di ciascuno nelle manifestazioni pubbliche cui sono invitati e nel loro impegno quotidiano per il miglioramento dell’Istituto.
Ed è proprio questa, secondo le parole della Dirigente, la maniera più giusta e corretta di fare educazione civica attiva e vera, dove tutta la scuola, ma i ragazzi in primo luogo, diventano protagonisti e imparano non attraverso nozioni, ma “facendo e vivendo” situazioni di vita reale. È una vera e propria “palestra” per tutti, dai docenti ai ragazzi, per allenarsi a essere cittadini del mondo, per imparare a diventare parte integrante e attiva nella comunità, da quella locale catanese, a quella più ampia dello Stato italiano e non solo, una comunità stretta attorno agli stessi obiettivi, che collabora e lotta affinché tutti possano portare i frutti dell’uguaglianza, della partecipazione, del rispetto reciproco come elemento fondamentale del modo di relazionarsi gli uni con gli altri.
L’augurio è che anche grazie alle alunne e agli alunni che formano il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’Istituto San Giovanni Bosco, tutto questo potrà realizzarsi.
Articolo redatto in collaborazione con le docenti Maria Garau ed Elisa Rosta
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