MASCALUCIA – Gli studenti dell’I.I.S. “Concetto Marchesi” scelgono Padre Salvatore Resca per parlare di “Libertà: la chiave della vita”, nell’assemblea studentesca di gennaio. Una scelta che i rappresentanti degli studenti Francesco Agueci, Gianfranco Nolis, Claudia Rao e Antonio Rapicavoli hanno pienamente condiviso con il Dirigente Scolastico Prof.ssa Lucia Maria Sciuto e il Consiglio d’Istituto, rappresentato nell’incontro-dibattito dal Presidente Prof.ssa Daniela Rinaldi.
Non è stata una mattinata qualunque quella di lunedì 31 gennaio, perché Salvatore Resca è un uomo che lascia il segno. È un prete in prima linea da sempre impegnato contro la mafia, la corruzione, i rischi della devianza minorile. Laureato in filosofia, fondatore del Coro polifonico Imago Vocis e dell’Associazione Città Insieme, ha contribuito negli ultimi quarant’anni al dibattito e alla crescita culturale della città di Catania.
Anche con i ragazzi dell’Istituto etneo Padre Resca – con la saggezza dei suoi anni e la cultura della sua formazione filosofica e umana – ha dialogato in modo semplice, coinvolgendoli in un rigoroso percorso argomentativo di antropologia filosofica alla ricerca del concetto di LIBERTÀ.
Premesso che la libertà appare dimensione essenziale dell’essere umano, siamo veramente liberi? Distinguere tra l’illusione di libertà assoluta e il concreto esercizio pratico della libertà relativa, significa affermare che la libertà di scelta è condizionata dalla conoscenza dei principi etici e dalla scelta libera, quindi responsabile che ne deriva. Quando l’uomo non si abbandona completamente alla natura, si interroga sul da farsi.
“La prima condizione di ogni atto libero è la domanda sull’agire e sul perché delle nostre azioni, non necessitate deterministicamente ma frutto di scelta consapevole. Ne deriva, quindi, che la responsabilità – ha sottolineato più volte Padre Resca – è la conseguenza essenziale della libertà di scegliere e, quindi, di rispondere delle proprie azioni dinnanzi all’altro, limite naturale e invalicabile della libertà di ciascuno. L’esercizio della libertà trova allora proprio nell’intersoggettività della dimensione sociale il proprio fondamento“.
“Sono felice di aver ritrovato nella nostra comunità educativa un punto di riferimento qual è Salvatore Resca e mi complimento con gli studenti – afferma il Dirigente Scolastico Prof.ssa Lucia Maria Sciuto – per la sensibilità a trattare un tema fondamentale nel loro percorso di maturazione delle competenze di educazione civica. Esercitare la responsabilità della libertà è una conquista perigliosa che coincide con l’affrontare il mondo con la conoscenza mai supponente e la libertà responsabile di chi sa coniugare le libertà personali col rispetto dell’ordinamento giuridico e dell’altrui diritto“.
Articolo redatto in collaborazione con la Prof.ssa Mimma Furneri