Ottima prova per gli studenti del “K. Wojtyla” di Catania al concorso internazionale di cucina a Sorrento

Ottima prova per gli studenti del “K. Wojtyla” di Catania al concorso internazionale di cucina a Sorrento

CATANIA – “A tavola con lo scialatiello di Enrico Cosentino tra tradizione e innovazione”. Un concorso internazionale riservato agli studenti degli istituti alberghieri e ospitato a Sorrento presso l’Istituto San Paolo, si è svolto mercoledì 22 marzo al quale hanno partecipato gli studenti Aurora Caravello ed Anthony Vetrano dell’ IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania che avevano già superato una prima selezione.

È stata una passerella d’eccezione per giovani talenti ai fornelli della cucina interregionale degli istituti Turi di Matera, Gioberti di Roma, Ferrari di Battipaglia, Wojtyla di Catania, Giolitti di Torino, Farnese di Caprarola, De Medici di Ottaviano, Cesare Rits di Bolzano, L’Ecole Hotellerie Valle d’Aosta e Wojtyla di Castrovillari. Gli studenti selezionati hanno preparato e presentato un primo piatto che reinterpretra i famosi scialatielli abbinandoli a prodotti stagionali tipici della propria regione.

Il nome dello scialatiello è ispirato da due parole della lingua napoletana “scialare” (godere) e “tiella” (padella). Questo tipo di pasta, tipica della costiera sorrentina e amalfitana, nel 1978, fu presentato da uno chef ad un concorso culinario in Calabria, conquistando il premio “Entremetier” dell’anno. Gli scialatielli sono listarelle più corte degli spaghetti, più larghe e di sezione rettangolare piuttosto irregolare. Sono tradizionalmente fatti a mano, con uova, farina, acqua e/o latte, formaggio grattugiato, basilico fresco tritato e sale. Il concorso, è stato ospitato dalla sezione Enogastronomia dell’istituto San Paolo di Sorrento, scuola bellissima situata nel cuore del centro storico di Sorrento, dove fino al 1985 c’era un Monastero di Monache di clausura, un po’ diroccato e quasi impenetrabile, mentre oggi c’è la sede centrale dell’Istituto Superiore San Paolo, che con i suoi circa 1100 alunni e le cinque sedi dislocate in tre Comuni della Penisola Sorrentina, si configura come il più importante istituto di formazione di figure professionali specializzate e competenti nel settore economico e turistico-ricettivo, aperto alla comunità e alla cultura.

Con questa iniziativa – ha spiegato la dirigente del San Paolo, Amalia Mascolo prima della manifestazione – vogliamo contribuire ad alimentare il confronto tra gli studenti sulle innovazioni nel rispetto delle tradizioni enogastronomiche degli istituti di provenienza. Una opportunità di crescita anche per i nostri allievi che in questa circostanza saranno spettatori attenti di un confronto che si preannuncia particolarmente stimolante per il tema proposto dal concorso“.

La giuria, è stata presieduta dalla dirigente scolastica del San Paolo, Amalia Mascolo, composta poi da Enrico Cosentino, chef e patrocinatore del concorso; da Giuseppe Aversa, chef e patron del ristorante stellato “Il Buco“ di Sorrento; dal giornalista Antonino Siniscalchi; da Alfredo Irollo, dirigente sanitario; dallo chef Ferdinando D’Aniello, commissario di cucina e dallo chef Lino Scarallo. Un trionfo di sapori e colori ha caratterizzato questa la quarta edizione del concorso di cucina.

L’Ecole Hoteliere di Chatillon ha vinto il titolo miglior “Scialatiello” . Secondo si è classificato l’Istituto Gioberti di Roma e il Cesare Rits di Bolzano. Quarti i ragazzi del Wojtyla , preparati e accompagnati dal prof Giuseppe Floresta, hanno ricevuto tanti complimenti dagli chef per i loro “ Scialatielli al pesto siciliano con gambero rosso di Mazzara”. Aurora ed Anthony sono stati segnalati per aver realizzato gli scialatielli più vicini all’originale e se a dirtelo è l’inventore di questa tipologia di pasta, scusate se è poco! Apprezzata la freschezza degli ingredienti abilmente amalgamati.

L’organizzazione della manifestazione, impeccabilmente curata in tutti i dettagli dal docente Alessio Imperiale, con lo staff dei colleghi del San Paolo, che hanno anche realizzato un happening per gli ospiti con la pizza servita nel giardino della scuola dagli studenti e preparata dai docenti e studenti del corso di enogastronomia.

Bellissima esperienza di crescita per i ragazzi che tornano a casa un po’ delusi, come tanti altri concorrenti perché .. al concorso per lo scialatiello tra tradizione e innovazione, ha vinto un piatto di tagliatelle…

È tutta esperienza – ha commentato il prof Floresta – i ragazzi hanno bisogno di confronti, imparano, crescono e .. capiscono che non tutto ha una spiegazione, che le polemiche non servono , che bisogna gareggiare sempre onestamente mettendo in gioco la propria capacità, succederà tante altre volte ma imparano a non demordere e a seguire la loro passione e, credetemi di passione questi due giovani ne hanno tanta. Sono soddisfatto della loro prova , si tende sempre a migliorare e lo faremo”.