SANT’AGATA LI BATTIATI – Sabato 7 settembre, al Parco Comunale di Sant’Agata Li Battiati, il laboratorio di teatro classico del Liceo Spedalieri di Catania ha chiuso la rassegna “Battiati Estate 2024”, con la messa in scena dell’Orestea di Eschilo, per la regia di Monica Felloni (Associazione culturale Nèon).
La partecipazione di Nèon Teatro e degli studenti del liceo catanese è stata fortemente voluta, per il secondo anno (l’anno scorso lo Spedalieri rappresentava le Troiane), dal Sindaco dott. Marco Rubino che, desideroso di promuovere i giovani talenti, ha accolto generosamente e cordialmente la compagnia.
Qualche giorno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, è stata quindi nuovamente messa in scena, alla presenza della Dirigente Scolastica Vincenza Biagia Ciraldo (che ha sempre fortemente voluto e appoggiato l’attività del laboratorio teatrale) e dell’assessore Fiorella Rosano, quanto era stato rappresentato a conclusione dell’anno scolastico precedente.
La trilogia eschilea era stata infatti già interpretata dagli studenti dello Spedalieri il 30 maggio scorso, a conclusione del percorso formativo guidato dalla sapiente e creativa mano di Monica Felloni con la collaborazione dell’artista Massimiliano Frumenti, del direttore artistico Piero Ristagno e delle assistenti di laboratorio Anna Cutore e Dorotea Samperi (ex alunne dello Spedalieri).
I giovani attori (di età compresa tra i 14 e i 18 anni), interpretando le tragedie che costituiscono la trilogia eschilea (Agamennone, Coefore ed Eumenidi, il cui testo è stato rielaborato per loro dalla professoressa Francesca De Santis, responsabile del progetto) hanno portato in scena le ultime fasi della saga degli Atridi, passando così dall’uccisione di Agamennone e della concubina Cassandra da parte di Clitennestra nella prima, al matricidio (Oreste vendica il padre uccidendo la madre) nella seconda, all’assoluzione di Oreste da parte del tribunale dell’Areopago (con l’intervento di Atena) nella terza – azione che pone fine alla catena di sangue.
Col ritmo potente dei corpi e dei gesti che accompagnano la parola, gli studenti sono riusciti a rappresentare l’orrore determinato da un’iterazione del crimine che porta in sé il segno di una vendetta considerata al contempo giusta (perché attraverso questa si punisce una colpa) e ingiusta (poiché per la sua empietà dev’essere anch’essa compensata), nonché il nuovo clima che si stabilisce in seguito alla transizione dalla vendetta familiare alla giustizia esercitata da un organo pubblico.
L’evento ha registrato anche quest’anno un grande successo di pubblico.
Intanto stamattina si sono aperti i cancelli per tutti gli studenti dell’Istituto che quest’anno presenta tantissime novità e un gruppo di docenti ben preparato.
Qui la circolare della Dirigente Ciraldo che augura un buon inizio scolastico: Clicca Qui.
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