CATANIA – In concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, si sono svolte due intense repliche delle Troiane, tragedia di Euripide messa in scena da Nèon Teatro (regia di Monica Felloni) con gli studenti del laboratorio di teatro classico del Liceo Spedalieri di Catania.
Le due rappresentazioni hanno avuto luogo, alla presenza della Dirigente Scolastica Vincenza Ciraldo, i primi due giorni di settembre: venerdì 1 come opera fuori concorso in occasione del Premio Letterario della città di Leonforte, nella suggestiva cornice del complesso dei Padri Cappuccini, il giorno seguente nell’altrettanto magico contesto del Parco Comunale di Sant’Agata Li Battiati. Agli spettacoli hanno assistito con grande interesse i sindaci e le maggiori autorità dei rispettivi comuni e si è registrato un grande successo di pubblico.
La tragedia, di grande attualità (dalla guerra di Troia al conflitto peloponnesiaco e alla condanna di tutte le guerre, di ieri e di oggi), era stata già interpretata dagli studenti dello Spedalieri il 30 maggio scorso, a conclusione del percorso formativo curato dalla sapiente e creativa regia di Monica Felloni – aiuto regia Manuela Partanni . Sia allora sia nei giorni scorsi, un folto gruppo di ragazzi tra i quattordici e i diciotto anni è riuscito a dare voce – attraverso il testo adattato dalla prof.ssa Francesca De Santis – alla disperazione delle donne troiane, che è anche il lamento atroce delle donne ucraine, siriane, afgane…
I giovani attori hanno reso vivi, anche attraverso il ritmo potente dei corpi e dei gesti, la desolazione e lo sconforto, atroci conseguenze della guerra, la cui eco si riflette sui vincitori come sui vinti, accomunati da un orrendo destino di dolore e morte.
La loro interpretazione e la consapevole e appassionata partecipazione all’azione scenica si sono manifestate come necessaria speranza di un futuro di pace, sempre possibile e sempre da costruire.
