Nel cassetto dei ricordi il progetto DLC, studenti del Liceo “Spedalieri” raccontano la loro esperienza – FOTO

CATANIA – Lo scorso 16 ottobre noi alunni della classe VC, Elisabetta Grasso, Giovanni Guastella e Francesca Sileci, accompagnati dalla Dirigente prof.ssa Ciraldo e dalla nostra insegnante di Italiano e Latino prof.ssa Iannelli, ci siamo recati a Padova presso il Liceo Scientifico “E. Fermi” per partecipare a quello che avrebbe dovuto essere alla fine dello scorso anno scolastico il seminario conclusivo del Progetto nazionale di “Didattica delle Lingue e Letterature classiche” (DLC), rinviato all’inizio di quest’anno, causa pandemia.

Da quando è nata questa esperienza, da un’idea della prof.ssa Anna Spata, docente di Italiano e Latino presso il “Fermi” e del prof. Giovanni Sega, ex docente e membro dell’Associazione Italiana di Cultura classica, il nostro istituto ha sempre partecipato, dando l’occasione negli anni ad altri studenti come noi di prendere parte attiva non solo durante l’anno, con la realizzazione dei loro personali progetti, ma anche ai seminari conclusivi, relazionando dal vivo sul lavoro svolto. In quest’occasione abbiamo avuto il piacere di presentare davanti a un pubblico composto da molti studenti e docenti provenienti da varie parti di Italia il percorso di ricerca-azione svolto l’anno scorso insieme alla nostra classe con l’apporto, oltre che della prof.ssa Iannelli, anche dei proff. Augusta, La Cognata, Farruggio, Aiello A. e Acquaviva. Il progetto, che rientrava nell’ambito dello sviluppo sostenibile, si intitola: “Campagna e città: un binomio conciliabile”.

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Fare un’esperienza del genere dopo un anno di pandemia è stata per noi un’opportunità ineguagliabile di confronto e di socializzazione con coetanei di altre città, nonché di crescita grazie al lungo e laborioso lavoro che ha avuto una felice conclusione nel seminario del 16.
Come asserisce la prof.ssa Iannelli, “Il DLC è un’occasione di crescita non soltanto per i ragazzi che ho il piacere e la fortuna di coinvolgere, ma anche per me perché mi permette di approcciarmi all’insegnamento delle lingue e delle letterature classiche in una maniera diversa, sperimentando e facendo sperimentare nuove forme di comunicazione.” Il DLC, infatti, è molto apprezzato dai ragazzi in quanto permette loro di accostarsi ai classici greci e latini in modo originale e creativo, rielaborandoli, attualizzandoli.

È stata proprio la padronanza dell’argomento e la creatività dimostrate durante l’esposizione del progetto a suscitare il gradimento della nostra Dirigente la quale, anche lei colpita entusiasticamente dall’esperienza del seminario nella sua interezza, ha affermato: “Ho molto apprezzato la capacità dei ragazzi di stabilire collegamenti originali tra la realtà contemporanea e il passato. Tutto ciò è stato naturalmente possibile non solo grazie al loro indiscutibile impegno e alla loro dedizione, ma anche alla sapiente guida della prof.ssa Iannelli, che li ha coinvolti sin dall’inizio, e al lavoro di squadra con altri docenti che hanno collaborato attivamente al progetto”.

Punti di forza del progetto DLC dell’anno scorso sono stati: la riscoperta dei classici in quanto promotori di ideali e valori sempre attuali, l’interdisciplinarità e la possibilità di dialogo e di confronto tra noi compagni che ci siamo trovati a lavorare più volte suddivisi in gruppi.
Nel corso del seminario, un ulteriore elemento di soddisfazione è stata la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Concorso “Nuovi alfabeti”, di cui la nostra scuola è organizzatrice e referente la prof.ssa Iannelli. Un’iniziativa simile è importante non solo in quanto permette di far cimentare dei ragazzi in un concorso che da due anni propone temi coinvolgenti su cui lavorare, partendo ancora una volta dal passato per approdare al presente, ma anche perché tra i sei ragazzi premiati, tre per la sezione latina e tre per quella greca, Giovanni Guastella è risultato vincitore del terzo premio per la sezione latina.

Questa esperienza rimarrà nel nostro cassetto dei ricordi e siamo felici di essere riusciti a farla prima di affrontare l’ultima prova che chiuderà un ciclo: gli Esami di Stato.

Elisabetta Grasso, Giovanni Guastella, Francesca Sileci

Articolo redatto in collaborazione con la prof.ssa Vivina Iannelli