CATANIA – L’incontro svoltosi il pomeriggio del 4 ottobre presso l’Auditorium “S. Cuccia” del Liceo classico “N. Spedalieri” di Catania ha riservato esperienze intense, che hanno coinvolto la mente e i cinque sensi di chi era presente.
Nata per condividere con le associazioni socio-culturali e con gli Enti locali i prodotti finali di un percorso di PCTO dello scorso a.sc., l’iniziativa ha visto la gradita partecipazione della Sottosegretaria all’Istruzione, prof.ssa B. Floridia, di S.E. la Prefetta M.C. Librizzi, del Sindaco di Catania Dott. Salvo Pogliese e del Dott. Di Caro, della Direzione dei Musei di Catania, che nei loro interventi e durante il dibattito hanno rimarcato il prezioso ruolo svolto dal Liceo “Spedalieri” per la formazione delle generazioni catanesi e l’esemplarità didattico-pedagogica del percorso svolto sotto il versante dell’inclusione sociale, della consapevolezza culturale e della cittadinanza attiva.
Ma in cosa è consistito “Melior de cinere surgo”, com’è stato titolato il progetto? Lo hanno esposto la Dirigente Scolastica, prof.ssa V.B. Ciraldo e più nel dettaglio durante i loro interventi una rappresentanza delle due classi coinvolte – IV e V D -, le alunne Paola Calì e Carla Barcellona insieme all’alunno Angelo Arona, le prof.sse Ella Cannata e Annalisa Montironi e la prof.ssa Angela Maria Messina.
Se dalle appassionate voci delle classi abbiamo compreso come il progetto abbia fornito strumenti utili a riscoprire con amore luoghi e vicende della nostra città per renderli fruibili anche alle persone non vedenti, le docenti hanno illustrato le tappe del processo di ricerca storica e artistica effettuato e che ha prodotto una “Guida di Catania”.
Significative le parole della prof.ssa Messina, anima del progetto e riferimento sia delle classi del Liceo che di quelle della sezione catanese dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: “Sono partita dalla consapevolezza, poi condivisa con le mie colleghe, di quanto Catania e la sua fruizione tramite i nostri 5 sensi sia sconosciuta ai giovani. L’idea è stata di farli muovere tra le strade, scattare foto, individuare e approfondire lo studio dei luoghi e entrare in rapporto con l’UICI e gli ipovedenti.
La Guida è stata trasposta in Braille e in “guida audio”. Infine, le classi del Liceo hanno costruito un plastico a rilievo tridimensionale col fine di migliorare la percezione topografica dei non vedenti e hanno sperimentato un modello di conoscenza per avere accesso alla città tramite i 5 sensi immergendosi tra le sue vie”.
E proprio ai 5 sensi e Catania sono state dedicate le poesie che la scrittrice Lina Maria Ugolini ha composto per l’occasione e letto al pubblico, che ne ha potuto godere cosi come delle arie catanesi offerte dal Coro “Armosaico” e delle canzoni ispirate alla situazione che Vincenzo Spampinato ha avuto il piacere di offrire, coinvolgendo la sala nei ritmi della sua musica.
Sullo sfondo, l’immagine della Fenice che sorge dalle sue ceneri come auspicio per una rinascita sociale del nostro territorio affidata ai giovani ed alle giovani ed alle loro potenzialità, per come confermato dagli interventi delle associazioni che hanno seguito con attenzione il percorso: il Comitato Popolare Antico Corso, la Società di Storia Patria per la Sicilia orientale, l’Associazione Namaskar e Bandiera della Pace e su tutte, ovviamente l’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, a conferma di come la comunità educante del Liceo “N.Spedalieri” operi unendo formazione umanistica e cittadinanza attiva.
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