Mascheriamoci d’arte: l’originale Carnevale della “Di Guardo-Quasimodo” di Catania – FOTO e VIDEO

Mascheriamoci d’arte: l’originale Carnevale della “Di Guardo-Quasimodo” di Catania – FOTO e VIDEO

CATANIA – Il Carnevale della “Di Guardo-Quasimodo” di Catania quest’anno si impreziosisce mascherandosi d’arte. Lo spunto per questa attività nasce dall’esposizione permanente delle collezioni Faces of innocence e Beauty of Nature degli artisti Steve Mc Curry e Saro Di Bartolo, di cui la scuola in questione ha beneficiato.

Decine di capolavori arricchiscono la sede centrale dell’Istituto, svolgendo un compito silenzioso ma fondamentale per gli studenti: ispirare la fantasia e migliorare la capacità di osservazione.

Gli studenti dei tre ordini di scuola sono stati invitati dunque a riprodurre opere d’arte presenti a scuola o di propria elezione facendo prendere nuova vita a quadri famosi. L’attività ha favorito un accostamento ludico all’arte, importantissima soprattutto in età scolare per migliorare le capacità espressive, rafforzare la consapevolezza di sé, liberando le potenzialità creative insite nei bambini e nei ragazzi; insomma per favorirne l’evoluzione interiore.

I lavori di gruppo realizzati a scuola secondaria di primo grado negli spazi interni ed esterni, hanno dato agli studenti la possibilità di mettere a frutto la propria fantasia immaginando scenari nuovi, trasformando un armadio in una porta, il prato in un corso d’acqua. È stato importante acuire la capacità di osservazione scovando squarci suggestivi e angoli sconosciuti. Fondamentale il processo di attualizzazione del dipinto svolto dagli studenti, così un cilindro è stato sostituito da una mascherina e una pistola si è trasformata in un telefonino, alludendo alla sottile minaccia del cyberbullismo.

Anche la Dirigente, gli insegnanti e il personale hanno partecipato mettendosi in gioco, dando credibilità e importanza al progetto.

Molti lavori sono stati realizzati in casa con l’aiuto e la regia dei genitori, favorendo tempo di qualità vissuto insieme e sana collaborazione.

Infine i lavori sono stati valutati dai membri della Rete di Quartiere che hanno apprezzato le riproduzioni fedeli così come le opere più originali, meno composte ma altrettanto valide premiando impegno, fantasia e buona volontà.

Le parole della Dirigente Perni

Il progetto ha donato all’Istituto la sua personale galleria d’arte – afferma la Dirigente Simona Maria Perni incoraggiando la creatività e l’auto-espressione e ha permesso a bambini e ragazzi di mettersi alla prova in situazioni nuove sperimentando un ampio spettro di sensazioni. Ancora una volta il nostro istituto propone attività condivise e partecipate dai tre ordini e dal quartiere sottolineando l’importanza del senso di appartenenza e la voglia di fare insieme anche se a maggiore distanza“.

Le immagini video

 

 

Articolo redatto in collaborazione con la Prof.ssa Annamaria Aiello