Marcia per la pace a Mascalucia, contro i conflitti e le guerre l’I.I.S. “Concetto Marchesi” e l’Associazione culturale Paideia

Marcia per la pace a Mascalucia, contro i conflitti e le guerre l’I.I.S. “Concetto Marchesi” e l’Associazione culturale Paideia

MASCALUCIA – L’I.I.S. “Concetto Marchesi” di Mascalucia e l’Associazione culturale Paideia, costituita dagli ex studenti dell’istituto pedemontano, con un nutrito gruppo di altre realtà operanti a Mascalucia, sono fra i promotori della MARCIA PER LA PACE – Contro i conflitti in Ucraina e tutte le guerre nel mondo, che si è svolta lunedì 7 marzo, con il patrocinio del Comune etneo.

Il corteo – colorato col giallo e azzurro della bandiera ucraina e striscioni sulla pace – ha attraversato il centro di Mascalucia da via De Gasperi a via Etnea. Una sosta al Comune per incontrare il Sindaco Vincenzo Magra, e infine, l’arrivo in Corso San Vito. Studenti e docenti hanno preso la parola per leggere l’articolo 11 della Costituzione e testimoniare concretamente solidarietà al popolo ucraino, ribadendo il no alla guerra e il sì all’accoglienza e alla pace.

È una manifestazione che nasce dalla comunione di intenti fra tantissime realtà del territorio, unite dalla forte convinzione che non si possa credere la guerra non risolva mai i problemi. Insieme vogliamo dimostrare vicinanza al popolo ucraino e ribadire la nostra posizione contro violenza, guerra e prevaricazione“, afferma Matteo Genuardi, dell’Associazione Peer Paidèia.

 

Abbiamo sposato fin da subito l’iniziativa. Fino a un mese fa – dichiarano Francesco Agueci, Gianfranco Nolis, Claudia Rao e Antonio Rapicavoli, rappresentanti degli studenti nel Consiglio d’Istituto della scuola etnea – non avremmo mai creduto di poter assistere a una simile escalation di violenza ma purtroppo oggi ci ritroviamo in una situazione che richiede il nostro impegno di cittadini del mondo nel sostegno a tutta la comunità ucraina.

Crediamo che sia doveroso coinvolgere noi giovani in iniziative come questa, perché ancor prima di rappresentare il futuro noi rappresentiamo il presente“.