MASCALUCIA – Giorno 3 dicembre si è celebrata la giornata dedicata alle persone con disabilità, una celebrazione istituita nel 1981 dall’ONU, in occasione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili e divenuta dal 1993 Giornata europea delle persone con disabilità per volontà della Commissione Europea.
L’ evento che ha quale obiettivo primario quello di voler promuovere una maggiore sensibilizzazione nei confronti dei diritti e il benessere delle persone con disabilità, riafferma il diritto di uguaglianza nella garanzia di una loro piena ed effettiva partecipazione alla vita sociale, economica e culturale della società.
Diritti ribaditi anche dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, dalle Nazioni Unite che auspicavano la necessità da parte di tutti gli Stati del mondo di adottare misure necessarie utili a debellare tutti gli ostacoli che limitano alle persone con disabilità di poter vivere in modo indipendente, partecipando pienamente a tutti gli aspetti della vita e dello sviluppo.
Risulta ovvio come la necessità di valorizzare ogni individuo abbattendo le barriere che limitano diritti imprescindibili diventa se possibile fondamentale per i bambini fragili che appunto perché tali sono maggiormente esposti ad atteggiamenti sociali lesivi al processo di inclusione.
Quanto descritto è stato anche quest’anno condiviso dall’Istituto Comprensivo “G. Fava” di Mascalucia guidato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Viviana Ardica. Gli alunni della scuola hanno infatti condiviso con le loro insegnanti questa ricorrenza preparando bellissimi lavori fra i quali il laboratorio dal titolo costruiamo la disabilità… vedere la disabilità con gli occhi dei bambini” per sostenere e continuare ad esser vicini ai compagni meno fortunati ma ugualmente preziosi e fondamentali gli uni per gli altri, in un quanto più sereno percorso di crescita (Clicca qui per vedere il video).
Come citava Albert Jacquard: “La nostra ricchezza è fatta dalla nostra diversità: l’altro ci è prezioso nella misura in cui ci è diverso“. La scuola, essendo il laboratorio sociale d’eccellenza, rappresenta sicuramente il luogo ideale ove è possibile incentivare il processo d’inclusione dei bambini affetti da disabilità, rendendo attivo, attraverso la messa in atto di adeguati modelli educativi, il processo di socializzazione.
Il tempo trascorso fra le pareti scolastiche, rappresenta un momento focalizzante dove avvengono quelle dinamiche interattive che stimolano tutti bambini incondizionatamente alla crescita e al potenziamento dello sviluppo emotivo-cognitivo. È fuor di dubbio che senza l’inclusione, che avviene entro le aule, ogni tipo di supporto medico, psicologico e farmacologico fornito a questi ‘bambini più fragili rispetto altri’ perderebbe l’effettiva validità rallentandone i progressi.
Il messaggio d’ampio respiro sociale e ribadito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un suo discorso avvenuto tempo fa lo conferma: “Il livello di civiltà di un popolo e di uno Stato si misura anche dalla capacità di assicurare alle persone con disabilità inclusione, pari opportunità, diritti e partecipazione a tutte le aree della vita pubblica, sociale ed economica”.
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