CATANIA – In occasione del 76° anniversario della nascita della Repubblica, il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi ha promosso una serie di iniziative celebrative caratterizzate da un ampio coinvolgimento dei giovani.
Dal momento che “trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può compiere” (Piero Calamandrei), il Liceo “Spedalieri” di Catania ha partecipato attivamente a queste giornate dense di eventi e di significato.
Il 1° giugno, al teatro Bellini, sono stati i bambini, alla presenza delle autorità cittadine e di studenti di varie scuole (tra le quali il Liceo “Spedalieri”), a consegnare i diplomi agli insigniti delle Onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, concesse con decreto del Presidente della Repubblica del 27 dicembre 2021 a coloro che si sono distinti per meriti verso la Nazione.
La manifestazione, presentata da Salvo La Rosa, è stata arricchita dal talento dei ragazzi del progetto “Musicainsieme per Librino”, i quali hanno eseguito dei brani musicali insieme al coro dei “Manos blancas”, che ha cantato muovendo le mani con dei guanti bianchi.
La conclusione è stata affidata al concerto per la Repubblica dell’orchestra del teatro Bellini, diretta dal maestro Fabrizio Maria Carminati.
Giovedì 2 giugno, alle ore 9,15, il Prefetto, insieme al Sindaco facente funzioni e al Direttore marittimo della Sicilia Orientale, ha deposto una corona nel Sacrario Militare della Chiesa di San Nicolò l’Arena. Alle ore 10, nel Piazzale della Musica di Villa Bellini, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose e dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche, sono state consegnate le medaglie d’oro ai familiari dei cittadini della provincia di Catania che hanno vissuto l’orrore dei lager nazisti.
Ancora una volta uno spazio significativo è stato dato agli studenti, tra i quali Giordana Blandini (della scuola “Deledda” di Catania, una dei 18 ragazzi sindaci), che ha letto il discorso del Presidente della Repubblica. Sono stati invitati a prendere la parola tre studenti: Gloria Lombardo, studentessa del “Turrisi Colonna”, Alfio Russo, alunno di quinta elementare dell’Istituto “Sante Giuffrida” di Adrano e Francesco Cavallaro, studente del Liceo “Spedalieri”.
Il nucleo essenziale del discorso di Francesco è da ricercarsi nella consapevolezza che chi ha scritto la Costituzione ha davvero sofferto tanto e perciò ha voluto lasciarci una bussola per evitare che possa di nuovo accadere, per costruire una società che abbia come orizzonte il bene comune e il protagonismo attivo di tutti e in particolare dei giovani.
Indimenticabili gli sguardi pieni di curiosità e di voglia di capire, l’atmosfera carica di passione civile, la piena dei sentimenti che si è trasformata in una staffetta d’affetto che ha coinvolto tutti.
La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione della Norma di Bellini da parte dell’orchestra giovanile del Liceo Musicale “Turrisi Colonna”, diretta dal maestro Fabio Raciti.