Liceo Coreutico “A. Musco”, la cultura danzante: dalle Menadi allo Schiaccianoci

Liceo Coreutico “A. Musco”, la cultura danzante: dalle Menadi allo Schiaccianoci

CATANIA – Lo scorso 29 aprile 2020 si è svolta in tutto il mondo la Giornata internazionale della danza e anche il Liceo Coreutico “A. Musco” ha partecipato promuovendo una maratona ricca di eventi nella pagina Facebook dell’Istituto. Coreografie, video, contributi, molti dei quali creati dai ragazzi della classe 1^C guidati dalla prof.ssa Antonella Bruno.

Anche la Preside, dott.ssa Cristina Cascio, è intervenuta sottolineando l’importanza dell’iniziativa soprattutto nella fase che stiamo vivendo. Tutti i docenti delle varie discipline (prof.ssa Antonella Bruno, prof.ssa Stefania Privitera, prof.ssa Valentina Patania, prof.ssa Soraia Vinciguerra, prof.ssa Marzia Mongioi, prof.ssa Rosaria Maria Casella, prof. Salvo Catalano, prof.ssa Sonia Giardina, prof.ssa Matilde Verdiana Pinto) si sono attivati insieme ai ragazzi per dare un contributo significativo alla giornata.

I ragazzi, guidati dalla prof.ssa Rosaria Maria Casella (GeoStoria), hanno approfondito il tema della danza nell’antica Grecia, elaborando riflessioni sull’importanza del ballo nella società di oggi a confronto con quella della civiltà classica. Per molti di loro il confinamento sociale di questo periodo si è tradotto sin dal primo momento nell’impossibilità di danzare. Ma loro non si sono arresi, non hanno mollato ed hanno continuato a coltivare la loro passione anche attraverso lo studio e la conoscenza.

E sono partiti proprio da qui, dalla danza nel mondo ellenico. Con meraviglia hanno scoperto come per gli antichi Greci la danza fosse un’Arte al centro di plurime attività non solo ricreative, ma anche religiose, guerresche ed educative.

“Ciò che mi ha positivamente impressionato – afferma Teclaè stato scoprire che nell’antichità la danza era molto importante per il benessere di ogni singolo individuo e che non veniva mai messa in secondo piano. Ciò che più mi rattrista – aggiunge – è il fatto che al giorno d’oggi la danza sia prevalentemente considerata come una semplice attività ricreativa, quando in realtà è un’arte e sarebbe bello se ciò fosse riconosciuto anche dalla nostra comunità così come accadeva nell’antica Grecia”. Nota Federica: “Oggi non si comprende, anzi si sottovaluta e si minimizza l’importanza della danza ai fini di uno sviluppo armonioso della persona”.

“Proprio per questa sua importanza educativa – interviene Robertmi piacerebbe che la danza non fosse insegnata solo ed esclusivamente nelle scuole secondarie di secondo grado, quando si è già adolescenti, ma fin dalle scuole primarie consentendo in questo modo un percorso scolastico completo così come accade per altre discipline come, ad esempio, la musica”.

All’iniziale meraviglia è seguito però il risentimento: sono tutti più o meno indignati, quasi feriti, dal misconoscimento dell’importanza della loro disciplina da parte della società moderna che considera la danza sempre più spesso alla stregua di un’attività di intrattenimento. A tal proposito Melody puntualizza quale sia l’elemento che contraddistingue la danza da qualsiasi altra attività ludica: “La danza è fonte di disciplina e di sviluppo equilibrato della persona e, pertanto, non può essere paragonata ad altre attività di semplice svago Mi addolora quel comune giudizio che squalifica e denigra la danza considerandola come un semplice passatempo. Sono ormai otto anni che ho intrapreso il “cammino” della danza, un cammino che comporta sacrifici e regole da seguire e mi sembra proprio che sia tutt’altro che uno svago. Mi piacerebbe, pertanto, che il ballo fosse apprezzato e valorizzato oggi allo stesso identico modo come lo era nell’antica Grecia dove fra l’altro si danzava per strada creando armonia ed allegria per la città intera. E questa festosa gioia è proprio ciò che ho percepito anche nel nostro tempo grazie alla Giornata internazionale della danza”.

Il 29 aprile 2020 è stata per questi giovani ballerini una giornata speciale in cui si sono sentiti protagonisti, in cui al ballo è stato riconosciuto il ruolo che gli spetta. Tutto il mondo della danza si è virtualmente riunito per esprimere sentimenti ed emozioni attraverso arabesque, tours, pirouettes ampliando così anche orizzonti circoscritti attraverso l’incontro di approcci diversi.

“L’emozione che suscita una manifestazione di danza così come un’opera di balletto nell’atmosfera magica di un prestigioso teatro – conclude Melody –, per me, non è paragonabile a null’altro; per questo mi piacerebbe che momenti di gioia come quello della Giornata internazionale della danza fossero riproposti più volte nel corso dell’anno”. Nonostante siano degli adolescenti, dalle loro parole si evince la determinazione e la consapevolezza di un percorso di studi intrapreso con serietà e responsabilità che però non intacca la gioia di dedicarsi alla propria passione anche ai tempi del Covid-19.

Si ringraziano per la partecipazione alla rassegna le scuole di danza del territorio: “Dietro le quinte” di Nishida Maki e Piero Ferlito, “IASM” di Angela Marchese, “Les Ballets” di Emily Maugeri, “TMB LO GIUDICE” di Silvana Lo Giudice, “Gmnasium Club” di Agata Stagnitta, “Ballet studio formmazione professionale danza” di Mariella e Serena Cavalli, “Danzacle” di Rosaria Ragusa, “Tersicore” di Letizia Scuderi, “Movimento danza” di Rosanna Tortora, “Arteballetto akademie” di Patrizia Perrone, “Danza amica” di Conchita Condorelli. Ringraziamo anche THEAMA FOR DANCE.

Un ringraziamento va anche ai ballerini ed ai maestri che hanno contribuito a questa rassegna inviando un video messaggio: Joseph Fontano, Pierpaolo Ciacciulli, Alberto Montesso, Salvatore La Ferla, l’etoile Luciana Savignano. E infine un ringraziamento speciale è dovuto alla referente dell’indirizzo Coreutico del Liceo, la prof.ssa Nicoletta Pizzariello, docente dell’Accademia nazionale di danza di Roma.

Prof.ssa Rosaria Maria Casella