CATANIA – “Io sono convinto che ci siano vari modi per morire. Si può morire in un attentato di mafia, come stava per accadere a me e alla mia scorta. Ci sarebbero state le lapidi, i ricordi. Oppure c’è un altro modo per morire, che è quello di alzarsi la mattina, andare davanti lo specchio, guardarsi e sentirsi sporchi”. Sono queste le parole del dott. Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi, nominato “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” dal presidente Sergio Mattarella e autore del libro “La Mafia dei Pascoli” con Nuccio Anselmo.
L’incontro, previsto dall’AP04 PTOLISS con referente la prof.ssa Agata Cullurà dal titolo “Una terra che ha bisogno di normalità”, si è tenuto nell’Aula Blu dell’Istituto e trasmesso sulla piattaforma Zoom. Promosso dal comitato “AmbientiAmo” e dall’associazione di ex studenti del “Concetto Marchesi” “Peer Paideia”, è stato moderato dagli ex studenti Matteo Genuardi, che a tal proposito dichiara: “I giovani devono conoscere i fenomeni mafiosi e devono soprattutto conoscere tutti quei meccanismi che sono stati messi in atto per contrastare la criminalità organizzata. L’incontro con il Dott. Antoci ha lasciato in tutti noi forti emozioni e insegnamenti, un modello vincente di lotta alle mafie. Abbiamo avuto l’onore di conoscere un Uomo che con profondo spirito di servizio e coraggio ha potuto migliorare la nostra Terra”, e da Alexander Brown che, ringraziando l’istituzione scolastica, ricorda: “In un momento storico importantissimo, dove il modus operandi delle mafie sta cambiando, e dove la lotta alla tutela ambientale e l’ecologia è sempre più in primo piano, abbiamo voluto organizzare un incontro che vada a trattare entrambe le tematiche. L’obiettivo per noi è quello di far sì che anche le nuove generazioni sappiano cos’è la mafia e come vada combattuta, educando tutti ad un senso di legalità importantissimo, di cui il Dottor Antoci è un bellissimo esempio”.
Il dott. Antoci ha ricordato anche i grandi figli che l’Italia, in particolar modo la Sicilia, ha perso, citando i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e tanti altri. Presenti all’incontro il sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra che ha ringraziato il Dirigente Scolastico, prof.ssa Lucia Maria Sciuto, che vede l’istituto protagonista di numerose attività, la presidentessa dell’associazione Peer Paideia, Giulia Carmeni che ha ricordato “quanto la preside tenga nel trasmettere nei propri studenti valori di legalità”.
Soddisfatti i rappresentanti di istituto, rappresentati da Gianfranco Nolis che ha dichiarato che “portare argomenti di questa portata ai miei coetanei sia per me importantissimo”, e di consulta con la presenza di Angelo Alberti che, riportando un estratto del libro del dott. Antoci, dice: “L’antimafia si fa più con il cuore che con la testa. Oggi la sua testimonianza e le sue parole ricche di significato ne hanno dato contezza”.
L’incontro, che ha visto la presenza anche della Prof.ssa Maria Palazzolo, si è concluso tra gli applausi degli studenti, commossi dalle forti parole del dott. Antoci.
Articolo redatto in collaborazione con Antonio Guglielmino
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