L’I.C. “Macherione” di Calatabiano inaugura un’aula e l’orto dedicati a Giuseppe Di Matteo e a tutte le giovani vittime della violenza mafiosa

L’I.C. “Macherione” di Calatabiano inaugura un’aula e l’orto dedicati a Giuseppe Di Matteo e a tutte le giovani vittime della violenza mafiosa

CALATABIANO – Si è svolta ieri mattina, alla presenza del Prefetto D.ssa Carmela Librizzi e della Commissione Straordinaria che amministra il Comune di Calatabiano nelle persone di Alfonsa Caliò, Cosimo Gambadauro, e Pasquale Crupi, l’inaugurazione dell’aula all’aperto con annesso un orto didattico intitolata a “Giuseppe Di Matteo e in memoria dei bambini vittime della mafia”.

Il progetto “Democrazia in erba”

Una tappa importante del progetto di legalità e cittadinanza chiamato “Democrazia in erba” che l’Istituto Comprensivo porta avanti nell’anno scolastico in corso e che coinvolge tutti i segmenti scolastici – scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, di Calatabiano e Piedimonte Etneo – coniugando valori di legalità e apertura al territorio, con l’abitare con responsabilità e sostenibilità la casa comune che è la terra, in linea con il piano ministeriale “Rigenerazione Scuola”.

Le parole del Prefetto Librizzi

Durante la cerimonia, il Prefetto Librizzi ha entusiasmato i partecipanti con parole cariche di significato e ringraziando anche la Commissione Straordinaria: “La realizzazione, intitolata al piccolo Giuseppe Di Matteo in un luogo deputato alla crescita come la scuola, testimonia come la mafia non ha vinto. Oggi, in questo orto, piantiamo i semi della speranza che diventeranno alberi all’ombra dei quali ripararsi dalla violenza e dalla tracotanza mafiosa”.

Sagoma e targa dedicata al piccolo Giuseppe

Si è provveduto anche alla scopertura di una sagoma realizzata dalla scuola e di una targa dedicata proprio al piccolo Giuseppe Di Matteo.

Soddisfazione ambita e commossa da parte di tutto il personale scolastico per il raggiungimento di un progetto che proietta i giovani scolari che frequentano l’istituto verso una dimensione ispirata a un mondo di pace e inclusione.

Le parole della Dirigente Scolastica

L’intera comunità scolastica ha idealmente riportato altri bambini strappati crudelmente alla vita; tengo moltissimo a sottolineare che  la decisione di questa intitolazione è stata assunta all’unanimità sia dal Collegio dei Docenti che dal Consiglio di Istituto. In questa coralità si legge l’ansia di futuro, di riscatto, di speranza, di partecipazione di un’intera comunità“, afferma la Dirigente Prof.ssa Antonella Rapisarda.

Abbiamo collaborato con la commissione straordinaria e programmato congiuntamente gli interventi da realizzare in modo da massimizzare il risultato e fare fronte comune sia sul piano pratico – il Comune ha realizzato i lavori per allocare arredi e attrezzature acquistate dalla scuola – che su quello ideale nel perseguimento di obiettivi educativi”, conclude.

Le foto