MASCALUCIA – È noto che l’attesa della primavera è stata da sempre molto sentita in tutte le culture del mondo, apparendo quasi come una delle più antiche celebrazioni dell’umanità. Lo storico Plutarco ci tramanda, infatti, che la festa di primavera più lontana nel tempo sembra essere stata quella di “Sham El Nessim”, le cui origini risalirebbero addirittura a 4.700 anni fa, ricorrenza celebrata nell’antico Egitto, nell’era faraonica, per propiziare i frutti dell’agricoltura.
Afferma Isaac Bashevis Singer che “V’è qualcosa nella primavera che non si può esprimere a parole”. In effetti, la stagione primaverile, viene considerata nell’immaginario collettivo quale stagione della rinascita dopo il letargo rappresentato dall’inverno, recando con sé una bellissima sensazione di calore e di bello.
Il benvenuto alla stagione primaverile, iniziata solo da pochi giorni, è il motivo che ha regalato agli alunni dell’I.C. “Giuseppe Fava” di Mascalucia, guidato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Viviana Ardica, momenti di allegra serenità.
La manifestazione, ricchissima di attività, laboratori in tutte le classi e sezioni della scuola, celebrata venerdì 25 marzo, ha avuto quale scopo, sia la celebrazione del risveglio della natura, nei profumi e nei colori, che questo straordinario momento dell’anno reca con sé; sia il desiderio di poter offrire agli alunni innumerevoli suggestioni e impulsi creativi, stimolando in loro una maggiore sensibilità nei confronti della natura e della sua tutela.
Stupendi i lavori prodotti dagli alunni, che nei laboratori allestiti per l’occasione, si sono cimentati nelle attività più svariate: dall’allestimento di cartelloni, a lavori manuali, a creazioni pittoriche all’abbellimento di aiuole piantando piantine colorate, costruendo aquiloni. Molte anche le performances canore, le letture di brani e poesie, le osservazioni sul valore della pace il ricordo di illustri poeti come Dante, l’osservazione di lavori artistici pittorici e musicali come quelli allestiti da Botticelli, Monet e Vivaldi, che proprio della primavera trassero grande ispirazione, riproducendola nei loro capolavori.
Attività riprese anche con video (clicca qui per essere riportato alle immagini poste su Facebook) e di seguito:
In sintesi, come afferma Rudolf Steiner: “L’importante è alimentare nel bambino il senso di stupore; il bambino possiede la capacità di assorbire e di restituire messaggi in modo molto intenso; riesce con la sua forza espressiva e la sua vitalità a ‘rappresentare’, a rendere visibile l’invisibile”.