“La strategia di Noè” del Prof. Enzo Pranzini e l’incontro al Liceo “Mario Rapisardi” di Paternò

“La strategia di Noè” del Prof. Enzo Pranzini e l’incontro al Liceo “Mario Rapisardi” di Paternò

PATERNÒ – Una delle principali conseguenze del riscaldamento globale è l’innalzamento del livello dei mari. Tutto quanto è stato costruito in prossimità del mare dovrà essere difeso, adattato o arretrato. I costi economici, ambientali e sociali delle varie strategie indicano che molti tratti costieri dovranno essere abbandonati e che difesa e adattamento avranno comunque costi insostenibili per molte società.

La consapevolezza di quanto sta ora accadendo e accadrà nei prossimi decenni è un elemento essenziale per consentire ai cittadini di essere parte attiva nelle difficili scelte che dovranno essere fatte e che graveranno sulle generazioni future.

Venerdì 10 maggio, alle 11,30 gli studenti del triennio del Liceo Classico e Artistico del “Mario Rapisardi” di Paternò e le quinte classi del “F. Redi”, indirizzo agrario di Paternò, hanno partecipato al Forum, organizzato dal geologo dott. Orazio Caruso componente del Presidio Patto Fiume Simeto.

L’evento diviso in due parti, dalle 8,50 alle 10,40 presso l’I.T.E “Gioacchino Russo”, dalle 11,30 alle 13,30 all’I.I.S. “Mario Rapisardi”, è stato svolto dai relatori, Prof. Enzo Pranzini, docente dinamica dei litorali, Università di Firenze, autore del libro “La strategia di Noè”- come adattarsi al mare che avanza – Prof.ssa Ing. Rosaria Ester Musumeci – associata di idraulica, Università di Catania, che tratta il tema del mare-potenzialità e tecnologie e il dott. Alessandro Bonforte – primo ricercatore INGV Catania che tratta il contributo di CO2 nelle emissioni vulcaniche.

Hanno moderato al “Gioacchino Russo” il dott. Orazio Caruso, al “Mario Rapisardi” il Prof. Luca Livoti.

Dopo i saluti della Dirigente Scolastica Concetta Centamore, si sono avviati i lavori suscitando negli studenti presenti, curiosità e nello stesso tempo riflessioni sullo status di salute del globo terrestre. La prevenzione è l’arma più utile per poter risparmiare una catastrofe e dare consapevolezza a ciò che naturalmente sta accadendo. La scuola è senz’altro il luogo più giusto per informare e formare i giovani studenti, nel capitanare e ideare nel futuro, formule di adeguamento e protezione del pianeta. Sicuri di aver coinvolto l’interesse degli studenti guidati da ottimi e ottimisti relatori, si concludono i lavori con il motto: “È nel momento delle decisioni che si plasma il tuo destino” (Anthony Robbins).