CATANIA – In un mondo sempre più globalizzato una conoscenza più che buona delle lingue straniere è ormai necessaria, anzi fondamentale. Ad assolvere questo compito è chiamata, naturalmente, anche la scuola dove l’insegnamento della prima lingua straniera (l’inglese) è obbligatorio a partire dai sei anni, mentre lo studio di una seconda lingua comunitaria, pur iniziando con la scuola media, solo in alcuni casi continua sino al termine della secondaria di II grado.
Nonostante questo impegno che, almeno sul piano quantitativo, pone la scuola italiana in linea con gli altri sistemi educativi dell’Unione Europea, i risultati, come dimostrano gli esiti delle prove INVALSI, non possono ancora ritenersi soddisfacenti per cui le singole istituzioni scolastiche hanno spesso sentito l’esigenza di correre ai ripari approfittando della flessibilità concessa loro dall’autonomia prevista dalla normativa.
Soprattutto negli Istituti di istruzione secondaria, così, a partire dalla fine degli anni Novanta si sono susseguite diverse forme di sperimentazione basate su una diversa quantità ed articolazione delle ore dedicate allo studio delle lingue straniere, mentre negli ultimi anni, sempre alle superiori, si è diffusa a macchia d’olio la pratica del CLIL (Content and Language Integrated Learning) che prevede l’insegnamento di una disciplina curriculare in lingua straniera.
Una scelta senza dubbio interessante, praticabile anche nella scuola secondaria di I grado, è quella del “lettorato”, un servizio messo a disposizione degli alunni che prevede, durante le ore di insegnamento della lingua straniera, la presenza, accanto al docente curricolare, di esperti madrelingua che attraverso discussioni ragionate ed attività indirizzate sia a migliorare le impostazioni fonetiche che ad arricchire il patrimonio lessicale dei ragazzi, contribuiscono a orientarne efficacemente la formazione linguistica.
E proprio questa è la soluzione adottata quest’anno dalla Scuola secondaria di I grado “Quirino Maiorana” di Catania, diretta dalla dott.ssa Gisella Barbagallo. Sostenuta dalla volontà e dalla consapevolezza di poter offrire ai propri studenti un’occasione per potenziare le conoscenze linguistiche, la scuola ha, infatti, attivato un servizio di lettorato con tre lettrici di lingua inglese, una di francese e una di spagnolo.
A dimostrazione dell’interesse suscitato dall’iniziativa, tanto nei ragazzi quanto nei genitori, quasi tutte le classi hanno aderito al progetto e, così, una volta alla settimana, le lezioni dei docenti curricolari sono potenziate dalla presenza delle lettrici madrelingua. Attività di conversazione su temi di attualità o argomenti trasversali alle varie discipline, visione di filmati, letture, giochi in lingua straniera riescono a catturare con efficacia l’attenzione dei ragazzi contribuendo a migliorare le loro abilità e competenze in termini di ascolto, comprensione, produzione parlata e scritta in lingua straniera. A poche settimane dall’inizio del progetto, l’esperienza ha già dimostrato la sua validità e le famiglie, entusiaste, già ne chiedono il rinnovo, se non addirittura anche un potenziamento, per il prossimo anno scolastico.