CATANIA – Benché appartenga alla grande famiglia delle arti marziali giapponesi e benché di queste conservi sia il bagaglio tecnico sia l’utilizzo di alcune armi bianche tradizionali (la spada, il bastone, il pugnale), l’aikido se ne distingue profondamente per il fatto di essere una disciplina destinata alla difesa personale e, nella sua più alta espressione, quasi una filosofia indirizzata, secondo il suo fondatore Morihei Ueshiba, a migliorare la società ed il mondo in cui viviamo.
Chi, infatti, pratica l’aikido, che non a caso significa “la via dell’armonia” (AI: armonia, KI: energia universale, spirito, DO: via), non impara solo ad esercitare il controllo necessario per neutralizzare l’attacco dell’avversario ed evitare danni gravi ed irreversibili a sé e all’assalitore, ma anche ad anticipare le situazioni di conflitto fisico acquisendo sicurezza in sé stesso e mettendo a frutto la maturità spirituale che da essa deriva.
L’assenza di competitività e la lontananza da condotte violente e distruttive rendono, evidentemente, l’aikido una disciplina idonea ai giovani nella fase della crescita perché adatta a stimolarne caratteristiche fisiche e comportamentali utili ad accrescere l’autostima nei soggetti più timidi e riservati, a mitigare l’aggressività nei soggetti più irruenti, a insegnare a tutti il rispetto di se stessi e dei propri compagni e la capacità di destreggiarsi in ogni situazione.
Motivata da simili considerazioni e attenta ad offrire all’utenza sempre nuove occasioni di conoscenza e crescita personale, nei giorni scorsi la scuola secondaria di I grado “Quirino Maiorana” di Catania, diretta dalla dott.ssa Gisella Barbagallo, coadiuvata nell’occasione dalla prof.ssa Luisa Chisari, ha così accolto con entusiasmo la proposta del Takemusu Aikido Catania del maestro Vincenzo Cubeda di svolgere nella palestra alcuni incontri informativi a favore degli alunni della scuola.
L’istruttrice Vera Pecorino, accompagnata dal prof. Giuseppe Guzzardi, responsabile del Centro Sportivo Scolastico dell’istituto, ha pertanto incontrato le classi interessate, ha spiegato loro la “filosofia” della disciplina, il concetto di “corretta vittoria” e, infine, ne ha illustrato le tecniche di base suscitando nei ragazzi grande attenzione, curiosità ed interesse.
Giorno 14 ottobre, dalle 9,00 alle 18,30, gli alunni della scuola “Maiorana” potranno ricambiare la visita recandosi all’ASD “Aquila d’Oro” (Stadio “Angelo Massimino”, ingresso tribuna A – piazza Spedini) per trascorrere una giornata in un vero e proprio dojo (il luogo dove si svolge l’attività) di aikido tradizionale.
Nell’occasione potranno usufruire di una lezione di prova di armi e tecniche a mani nude e, cosa più importante, cominciare ad avvicinarsi ad una cultura misteriosa ed affascinante come quella giapponese e ad una disciplina marziale in cui la cura del corpo è allo stesso tempo strumento per avviare un costante confronto con principi etici utili ad una crescita armoniosa anche dal punto di vista interiore.
